martedì 29 maggio 2012

Cosce di pollo alla birra

Questa stupenda ricetta l'ho trovata in un blog che seguo con attenzione per la bontà e la puntualità con cui vengono spiegate le ricette, il blog è Lauretta in Cucina da visitare!
Niente pollo alla birra per Duplo....tanto l'ha già mangiato no?

Comunque, il piatto è venuto bene ma le pentole di cui sono in possesso nel mio appartamento universitario sono un po' scarse e di bassa fattura, infatti ogni volta che tento un arrosto o un secondo di carne al tegame, mi si brucia e non si cuoce internamente, Per fortuna le cosce di pollo hanno una cottura più facile e sono venute veramente bene! Io ho cambiato un po' la ricetta per sfruttare le cose che avevo in casa!


Ingrediente per due persone:

  • 4 cosce di pollo
  • 1 lattina di birra weiss
  • 1 carota
  •  mezza cipolla
  • mezza costa di sedano
  • farina
  • rosmarino
Preparazione
trita finemente la carota , la cipolla e il sedano. In tegame abbastanza capiente metti l'olio e fai un soffritto con le verdure. A fuoco basso. Intanto sala e infarina leggermente le cosce. Quando gli odori saranno ammorbiditi metti a rosolare le cosce , quando avranno preso colore ricopri le cosce con la birra, tenendone un po' da parte così qualora la birra si dovesse asciugare senza che la carne sia cotta potrai aggiungere la restante birra. copri il tegame e a fuoco medio fai cuocere per 45 minuti.

martedì 22 maggio 2012

Bocconi di giustizia...


In occasione dell'anniversario dell'omicidio di Falcone e Borsellino,ho ripreso in mano alcuni dei tantissimi libri sulla mafia e sull'antimafia presenti nella mia libreria. "Affascinata" da questo infame fenomeno italiano ho studiato le Mafie nelle loro mille sfaccettature, dalla nascita dell'organizzazione alla odierna presenza della criminalità organizzata ormai radicata e ufficializzata in parecchie istituzioni e partiti politici. Ho capito quella mentalità così distorta che porta alcune comunità, tacitamente e inconsciamente, a produrre  un condizionamento del sottosuolo civile. Un'omertà velata, invisibile ma ancora esistente. E così  ho  scoperto anche la sorgente di molti problemi del nostro paese .Sin dall'inizio ho sempre pensato alla Mafia attuale come un pane nato da un lievito madre che si rigenera in continuazione dalla sua stessa pasta , un ciclo continuo ormai radicato e che difficilmente sarà divelto anche nelle piccole abitudini di tutti i giorni. Falcone stesso suggeriva di non mitizzare la mafia con appellativi mostruosi e immaginari,i quali tendevano solo ad aumentare lo spettro stesso del fenomeno, ma spiegava che "la mafia è un fatto umano e come tale è destinata a finire". Questa prospettiva concreta, pragmatica e reale della mafia è stata di fondamentale aiuto e supporto anche per Don Luigi Ciotti, il fondatore di quella "zappa" innovativa che finalmente sta cercando di tagliare quelle maledette radici così forti, così grosse che nessuno ha mai tolto. Don Ciotti ha cominciato ad andare nelle scuole del sud per eliminare quell'idea malsana e comune che "di certe cose non si possa parlare" che "Quella persona decide tutto" che "meglio farci i fatti nostri" e che tanto nulla cambierà mai. Ha fatto capire che ognuno può, anzi deve, ragionare con la propria testa .Un'educazione a livello basilare sin dalle scuole elementari che Don Ciotti ha iniziato anche in ricordo di Don Pino Puglisi,un parroco ucciso dalla camorra proprio perchè toglieva la droga di mano ai baby pusher e li portava a giocare e a studiare in oratorio. Don Luigi Ciotti ha fondato l'associazione LIBERA con l'auspicio di diffondere questa cultura dell'autodeterminazione di ognuno e della libertà civile e fisica di tutti gli abitanti di queste belle regioni del Sud. Don Ciotti ha cercato di riutilizzare i terreni e gli immobili sequestrati alla mafia per dare lavoro ai tanti giovani disoccupati e volenterosi che hanno scelto la legalità. Da questo lavoro libero e legale hanno ottenuto dei prodotti ottimi coltivati in terre stupende così da poter Generare da una "vecchia radice marcia" dei frutti nuovi e produttivi.
I prodotti di Libera si possono trovare in tutti i supermercati, sono prodotti biologici e "Giusti", c'è la pasta, il vino, la passata di pomodoro...qualsiasi cosa! Io li consiglio perchè oltre ad essere buoni sono anche Veri non artefatti dalle sovrastrutture delle multinazionali che controllano quello che dobbiamo mangiare e come lo dobbiamo mangiare. Inoltre comprando questi prodotti anche noi, in piccolo, possiamo dare un calcio a quei crudeli omuncoli che tentano di controllare e manipolare la nostra bella Italia.
LIBERA CONTRO LE MAFIE

domenica 13 maggio 2012

Millefoglie di frutti rossi

Per la mia mamma , per essere mamma e figlia, per una sorella mamma e per chi vorrebbe diventare mamma...
Il sogno di ogni donna è poter dare la vita e seguire con cura e amore i propri figli. Occorre però sempre tenere a mente che è' facile diventare mamme, anzi fin troppo facile, il difficile è ESSERE madre.
Le due versione sono valide entrambe, dipende dal gusto che si vuole avere nel palato.

Ingredienti:

  • disco di pasta sfoglia
  • 8 rossi
  • 8 cucchiai di zucchero
  • 100g farina
  • scorza di limone
  • fragole
  • ciliegie
  • 1 lt di farina
Preparazione
Prendere il disco di pasta sfoglia ritagliare con il coppapasta dei dischi spennellarli con il rosso d'uovo e aggiungere lo zucchero infornare a 180° per 10 minuti
Mettete a bollire il latte con la scorza di limone. In una ciotola capiente mettete 8 rossi d'uovo e lo zucchero. Con una frusta sbattete fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Aggiungete la farina e incorporate bene. Quando il latte bolle togliete le scorze di limone e aggiungete il composto della crema, cominciate subito a girare e mescolare. questa crema non deve cuocere molto appena notate l'addensarsi della crema potete spegnere il fuoco.
Tagliate a pezzetti fragole e ciliegie aggiungete zucchero limone e un goccio di vino bianco. fate insaporire.
Prendete un piatto piano mettete una punta di crema. bagnate il disco di pasta sfoglia nel succo delle fragole e adagiatelo sopra la crema che lo terrà fermo. Mettete abbondante crema a ricoprire il disco.
Aggiungere i frutti rossi tagliati e conditi, abbondantemente.
Bagnare un altro disco di pasta sfoglia. metterlo sopra ai frutti e cospargerlo di crema. 
Sono buoni d'effetto e divertenti da preparare....
La prossima volta che li preparerò sarà per Duplo... 

domenica 6 maggio 2012

Strudel a modo mio


Vai a Livigno e ti siedi tranquillamente in un bar con le panche in legno aspettando che il sole ti riscaldi il viso. Ordini uno strudel di mele con crema calda o gelato, dopo di che...hai toccato il cielo con un dito.
Ovviamente non sono andata a Livigno, non c'era la panca in legno e ha piovuto sempre...il mio strudel era buono ma non a quei livelli. Eppure anche io ho quasi sfiorato un nuvola che passava sopra la mia testa.
Ingrendienti:
  • 4 mele
  • uva sultanina
  • pinoli
  • prugne denocciolate
  • pan grattato
  • zucchero
  • marmellata di frutti di bosco
  • pasta sfoglia
Preparazione:
tagliate la mela a pezzettini, e metteteli in una ciotola con un po' di limone.
Mettete l'uvetta in ammollo in acqua tiepida. In una ciotola mettete i pezzettini di mela, i pinoli, le prugne tagliate a pezzi, due cucchiai di marmellata, due cucchiai di pangrattato, due cucchiai di zucchero. Mescolate bene e amalgamate bene. Stendete la pasta sfoglia farcite col il ripieno e chiudete la pasta sfoglia per bene. Incidete lo strudel, spennellatelo con il rosso d'uovo e aggiungete un po' di zucchero. Infornate a 180° per 20 minuti.

giovedì 3 maggio 2012

Amatriciana...slurp

Sabato un mio Amico Chef ha aperto il suo ristorante in quella che era una vecchia foresteria dellAbbazia di Sant'Eutizio posto incantevole, con tanta di quella storia, religione e natura da far venire i brividi! Il mio amico ha lavorato per anni ad Amatrice ed era il mago dell'amatriciana...l'ho rimangiata sabato e vi assicuro che una bontà così non l'ho mai assaggiata. Il trucco è nella semplicità della preparazione e nella genuinità dei prodotti.
 Ingrendienti per 5/6 persone:
  • Spaghetti De ceccho 600g
  • Guanciale sano 200g
  • 1Kg pelati
  • pecorino romano (io ho messo parmigiano)
  • pepe-peproncino
Preparazione:
Soffriggere il guanciale con un cucchiaio di olio evo.
rosolare bene poi aggiungere il pomodoro, sale, pepe o peperoncino, cuocere per circa 15 minuti.
Scolare la pasta al dente, farla mantecare bene con il sugo aggiungendo abbondante  parmigiano o pecorino.
In un padellino fate diventare croccante la pancetta e quando impiattate il nido di spaghetti aggiungete un po' di guanciale sopra.
Slurp....perchè qualcuno si è leccato i baffi...vero Matto??