tag:blogger.com,1999:blog-30166821204466444902024-03-05T06:12:40.646+01:00Talismano della felicitàCaterina Molinaro http://www.blogger.com/profile/02356053657406036163noreply@blogger.comBlogger123125tag:blogger.com,1999:blog-3016682120446644490.post-40352310984322239842022-10-29T12:11:00.009+02:002022-10-29T18:26:34.463+02:00Il Cappello d'autunno<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjex861adD3EZfthTia2PXI5bVL2BfrpNzIPwAW20T4-Ee5dxlKAsiTG0dPXc_hBqa9AoZmrXOTcEZeZuD0_5Q1B0ZpcIEFCb7tlnQ3y8GhJoIYEVlqew8TqLAK5INL_eqP0XGfXVq0HiUrpGltyCUuMwxGcMxpJMFg2Ir9cJRx17SXq2D2EyYzDzYw/s6000/IMG_1837.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="6000" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjex861adD3EZfthTia2PXI5bVL2BfrpNzIPwAW20T4-Ee5dxlKAsiTG0dPXc_hBqa9AoZmrXOTcEZeZuD0_5Q1B0ZpcIEFCb7tlnQ3y8GhJoIYEVlqew8TqLAK5INL_eqP0XGfXVq0HiUrpGltyCUuMwxGcMxpJMFg2Ir9cJRx17SXq2D2EyYzDzYw/s320/IMG_1837.JPG" width="320" /></a></div><br /><span style="text-align: left;">Quanto è ricco il mondo quando le sue tinte prendono solo le sfumature amaranto dell'edera o delle grosse e massicce foglie delle magnolie che Improvvisamente diventano arancioni assieme ai cachi in maturazione. O di giallo come i più piccoli petali di gelsomino color dell'oro, dello zafferano fuso, del miele che cola fruttuoso dai telaini delle arnie che hanno di nuovo le api in piena produzione.</span></div><div>Si raccolgono con lenta fatica , passione e golosa devozione i frutti dolci maturati con sole cocente dell'estate. la vendemmia con i suoi pranzi infiniti e l'acquaticcio per i più piccoli,la raccolta delle olive con le imprecazione del mal di schiena e il verde intenso dell'olio, le pungenti castagne abbastanza fastidiose ma mai come il loro costo nei negozi.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdlVX0NpkCJ_5KHUlCjx50Ow6G9yYdAnzcLsIOIzADKDh15fTNoVxwuFqgZn31Y_kfrGy1hfYCrAxDIEwQQnDR0kdJ72LxSC9YXFTQNilMdv6a43FwDRw1G-_dixRSszn7SfwuT0wj1u7zHnLbd4g_1NWdDKvSEzPzgkC09o5ieEsFK7YkgLiOXi6Y/s6000/IMG_1761.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="6000" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdlVX0NpkCJ_5KHUlCjx50Ow6G9yYdAnzcLsIOIzADKDh15fTNoVxwuFqgZn31Y_kfrGy1hfYCrAxDIEwQQnDR0kdJ72LxSC9YXFTQNilMdv6a43FwDRw1G-_dixRSszn7SfwuT0wj1u7zHnLbd4g_1NWdDKvSEzPzgkC09o5ieEsFK7YkgLiOXi6Y/s320/IMG_1761.JPG" width="320" /></a></div><br /><div><br /></div><div> Quanto è più ricco il mondo quando dopo l'iperattività dell'estate , la frenesia delle giornate infinite, la smania di andare e di iniziare delle vacanze , finalmente si può riposare, rallentare, ponderare , quasi diminuendo anche la rotazione stessa dalla terra, sembra quasi che anche lei si voglia godere ogni foglia che cade, ogni bimbo che esce da scuola correndo incontro alla mamma.</div><div><br /></div><div>L'autunno è la stagione dei pensieri, dei rendiconti con noi stessi, dei progetti e della protezione. Come l' albero che per tutelare la propria ninfa si chiude, sbarra ogni accesso al freddo, alle intemperie, alle raffiche di vento. Allora decide di spogliarsi, di gettare via ogni velleità ogni sua bellezza o più intima peculiarità. Diventa uno stecco qualunque, un ramo qualsiasi,scarno, brutto ed imitabile.</div><div>Protegge ciò che ha di più importante senza preoccuparsi dell'apparire, del dimostrare, dell'essere.</div><div><br /></div><div>Così anche noi in autunno cominciamo a chiuderci, un riccio che si chiude su se stesso , comincia a riscaldare la proprio tana, la prepara all'inverno con le scorte di affetto e di abbracci.</div><div>ci nascondiamo da tutti per goderci queste profumate e illuminanti giornate. In silenzio magari, perchè troppa "caciara" abbiamo dovuto subire nell'estate . Tutta quella esaltazione, quella strana agitazione .</div><div>Occorre fermarsi e pensare , chiamare chi ti ama, abbracciare chi non ti conosce, dire addio a chi forse non hai mai conosciuto veramente. Proteggere sempre la propria linfa, quel caldo mondo chiamato famiglia. Fatta di gatti dispettosi e pelosi, di figli raffreddati e di amori senza tempo.</div><div>Il primo camino acceso, fermi a guardarlo con un bicchiere di cerasuolo d'abruzzo e un bel piatto di cappellacci di castagne e zucca.</div></div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhtAu55l7qEohRIW7TtSJWEGvF-zyAkF-ogNm8FlVaX6LalPy-PWJ9F6uYq8AEmQNQT_MwFHVa4JERcLix_etuQrkRteOWZWxX5viGdBZbxrIESUczVgpj5SseaZdSnOy2PudUhszU3uHflRWTCLRZ2DKCYwSpXAzloKMI0vmoUWg-35rd0WeTJBa_/s4740/blog%20ok.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="4740" data-original-width="4000" height="390" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhtAu55l7qEohRIW7TtSJWEGvF-zyAkF-ogNm8FlVaX6LalPy-PWJ9F6uYq8AEmQNQT_MwFHVa4JERcLix_etuQrkRteOWZWxX5viGdBZbxrIESUczVgpj5SseaZdSnOy2PudUhszU3uHflRWTCLRZ2DKCYwSpXAzloKMI0vmoUWg-35rd0WeTJBa_/w329-h390/blog%20ok.jpg" width="329" /></a></div><div></div><div><br /></div><div>Ecco tutto il video della preparazione </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/DwKiDGtAmKw" width="320" youtube-src-id="DwKiDGtAmKw"></iframe></div><br /><div><br /></div>Caterina Molinaro http://www.blogger.com/profile/02356053657406036163noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3016682120446644490.post-39852849917694759132022-09-13T15:33:00.005+02:002022-09-13T16:15:20.119+02:00Assaggiamo la Calabria!<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEip3rMg2mUFL44Ct_TNfhgeEiStT_Mdn2nt5NO37ykUJf6R8NgwIYA5vTo9lliJ7N7iy09XBt98K_pKMPgH8yx1eLTGW-pGu7YlqZ647dJq7TG5adIUZycpWRTU5GK-6wG70706HN3xJkAsRE3lCqIxab7Z-j1RRBQewQz_n2A7tRKeANerwMvZQOuR/s1600/WhatsApp%20Image%202022-09-13%20at%2014.57.17.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEip3rMg2mUFL44Ct_TNfhgeEiStT_Mdn2nt5NO37ykUJf6R8NgwIYA5vTo9lliJ7N7iy09XBt98K_pKMPgH8yx1eLTGW-pGu7YlqZ647dJq7TG5adIUZycpWRTU5GK-6wG70706HN3xJkAsRE3lCqIxab7Z-j1RRBQewQz_n2A7tRKeANerwMvZQOuR/w320-h240/WhatsApp%20Image%202022-09-13%20at%2014.57.17.jpeg" width="320" /></a></div><br /><p><span style="text-align: justify;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt;">Nella mia grande Calabria
, l’aria è diversa è più intensa, è calda , ti racconta già tante storie di
territori e odori lontani. In primavera puoi assaggiare al meglio questa
meravigliosa terra , quando le giornate si allungano inesorabilmente, il sole
che ti riscalda la pelle è irrefrenabile e sei istintivamente spronato a
cercare qualcosa che possa saziarti e rinfrescarti. Mi piazzavo sotto gli
alberi da frutto per ore, nessuno mi cercava perché sapevano che per tutto
l’anno avevo sognato di addentare quei scrigni di nettare dolce. Mi piaceva
stare lì in quel prato, in quella grande distesa di terra e coccinelle,
ispiravo profondamente e sentivo tutti gli odori della primavera. Sentivo
l’odore dell’erba appena tagliata e della terra ancora umida e dei cespugli di
origano. Con attenzione e silenzio potevo ascoltare il suono dei frutteti che
tentavano di fiorire nonostante ancora arrivassero dalla Sila delle folate di
vento freddo di soppiatto. Avvertivo il profumo della legna che ardeva nei
bracieri che riunivano vecchi e nuovi amici per condividere momenti di
divertimento. Avevo voglia di assaggiare le primizie dell’estate ma era ancora
presto, dovevo far tacere quel desiderio. Potevo accontentare il mio palato con
qualche frutto di primavera che mi potesse cullare </span>nell'attesa<span style="font-size: 12pt;"> dei sapori più
caldi.</span></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;">Ma quando finalmente
scoppiava quell'apoteosi di luce, di colori invitanti e succulenti, di operanti
api in festa, tutta la mia aspettativa veniva ripagata. C’erano ceste, ai miei
occhi, enormi ceste, ricoperte da grandi foglie scabre, oblunghe, di un verde
intenso nella parte superiore, rugose e spesse. Scostavo la prima foglia per
trovare la risposta a tutte le mie voglie più intense. Come dono abbondante di
Dioniso e Cerere, anche senza usare gli occhi potevo capire cosa avrei
assaporato poco dopo. Allungavo una mano, con calma reverenziale, quasi
intimorita di fronte a tanta generosità e sentivo una tesa, liscia e soffice
buccia, una confezione verde perfettamente chiusa a goccia su di un cuore
violaceo, morbido e polposo,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>con un
piccolo rivolo viscoso di miele fuoriuscire dal frutto. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Un frutto così perfetto e delicato da poter
essere distrutto con la piccola pressione di una mano vorace. Il fico, apice
ineguagliabile dell’ambrosia divina. Gusto perfetto, umami fatto frutto,
appagamento totale di tutti i sensi. <o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;">Anche
in Calabria le merende erano frugali ma non tanto parche. Con pochi ingredienti
avevi all’attivo quelle centinaia di calorie che potevano bastarti per la
maratona alle olimpiadi Greche.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Come
prima adepta nel culto del Fico, sarei potuta vivere di pane, fichi e
prosciutto. Non mi bastava mai, ne ero avida e golosa. La fresca dolcezza
leggermente acidula del fico si sposava perfettamente con la stagionatura
sapida e fibrosa del prosciutto. La mollica del pane assorbiva tutti i succhi e
i tanti piccoli acheni del cuore del frutto ti solleticavano la lingua. La
polpa carnosa e succulenta ti riempiva la bocca e il pane faceva solo da
cofanetto a cotanta bontà. <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt;">Non
puoi parlare della maggior rappresentante della Magna Grecia senza chiamare in
causa un bellissimo mondo dalle mille sfaccettature e dai molteplici aromi e
sapori, l’universo del fritto. Ebbene si a merenda ma non solo. A Natale ma non
solo.Non fate gli schizzinosi, lo so che al giorno d’oggi non sono
politicamente e nutrizionalmente corretta. Ma se parli di calorie in Calabria
ti potrebbero chiedere se senti caldo, diciamo che per una dieta sana e
corretta devi avere </span></span><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;"> </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt;">le salsicce secche
immerse nelle’olio e non puoi fare un ciambellone soffice e morbido se non usi
lo strutto. Quindi può anche succedere che nel mese più caldo dell’estate , con
quei 40’ </span>all'ombra<span style="font-size: 12pt;"> di un ciliegio e ancora in piena digestione post prandiale
tu decida di affrontare una passeggiata della disperazione, forse in preda a
qualche allucinazione per i troppi peperoni ripieni del pranzo. Sei tu, il
caldo che surriscalda anche i mitocondri assonnati, e l’inconsapevolezza della
tua meta. Giravo , vagavo con le mie cugine, passavo a salutare lo zio che
aveva sempre le caramelle “friccicherelle” e qualche strana cingomma </span>dall'impronunciabile<span style="font-size: 12pt;"> nome e poi quando ormai avevi esaurito l’ultima scorta
idrica del tuo corpo e anche la saliva non riusciva più a bagnare le labbra
arrivavi a casa della sempre dolce e sorridente Commare. Davanti alla porta di
casa vicino alla fonte c’era una panca in granito nascosta al sole. Ti veniva a
salutare il cane, due gatti, 7 galline, 13 nipotini e alla fine la figlia di
Marietta ti invitava ad entrare per una gazzosa fresca. DIO salvi Commare
Marietta.</span></span></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;">All’incirca
erano le 15, ti aspettavi un dolcetto, al massimo un gelatino dell’unico
negozio del paese, ma sarebbe stato troppo semplice e scontato. Eri la figlia
di Albiuzzo, la nordica delle marche che non vedeva mai, poteva offrirti un
tristissimo gelato comprato in fretta e furia ? Non sia mai, “Pare Brigogna”. <o:p></o:p></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt;">Allora
Cominciavi a sentire un odore sospetto, Marietta improvvisamente spariva, si
dissolveva, come la fatina cicciottella della bella addormentata nel bosco,
pareva avesse qualche magica bacchetta che poteva trasformare qualunque oggetto,
anche noi stesse, in delle prelibate e succulente leccornie. E così in un
attimo la vedevi </span>sull'uscio<span style="font-size: 12pt;"> della cucina entrare nel buio della stanza tipo
apparizione divina, potevi distinguere solo i contorni tanta era la luce
dell’esterno,ma nettamente capivi che ti stava portando dei doni. Oro, incenso
e Mirra, potevano essere le metafisiche e auliche metafore di tutto quella
bontà. Se ognuno di noi potesse avere sempre a disposizione come kit di
sopravvivenza, un vassoio di così tante invidiabili bontà tali da creare
dipendenza e assuefazione potremmo affrontare ogni male, ogni nefandezza e
crudeltà terrena. Li portava per alleviare i tuoi dolori e le tue pene, ma tu
al solo pensiero di avvicinare qualcosa alla bocca che non fosse un ghiacciolo
alla menta, una limonata fredda o il cuore pulsante di un ardente cocomero,
cominciavi a rimpiangere le 20 versioni di greco che dovevi fare per le
vacanze. Ma nulla poteva fermare quella Donna, lei aveva dei poteri di
persuasione ipnotici, ti guardava con le ciglia lunghe e gli occhi felici e tu
cominciavi automaticamente a masticare tipo robot radiocomandato. Ti venivano
infilati in bocca senza che tu te ne accorgessi</span></span><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;"> </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt;">bombe ad orologeria</span></span><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;"> </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt;">dal</span></span><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">
</span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt;">peso specifico del piombo </span></span><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;"> </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt;">,
l’esplosione di sapore che avveniva in bocca era inversamente proporzionale
allo spazio rimanente nel tuo stomaco dopo una settimana ostaggio delle zie. Era
oggettivamente una goduria, una guantiera di fritti caldi caldi , croccanti,
asciutti, soffici e fragranti ti riempivano la gola e lo stomaco già stava
esultando ancora prima che tu finissi di masticare. Ma chi se ne frega del
caldo, di cibi sani freschi e leggeri per non appesantire il nostro organismo.
Il mio metabolismo stava ballando la rumba e il cervello era andato in ferie
per affidarsi solo al piacere infinito che le piccole papille gustative gli
stava inviando in</span></span><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;"> </span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt;">loop.<o:p></o:p></span></span></span></i></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><u><b>I Cuddrurieddi</b></u></span></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><o:p><i> </i>1 kg di patate</o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><o:p>1 kg di farina 0</o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><o:p>280g acqua tiepida</o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><o:p>25g lievito di birra</o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><o:p>10 g sale</o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><o:p>olio di semi di girasole per la frittura.</o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><o:p><br /></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><i style="background-color: white;">Ho provato questa storica ricetta con un assistente molto speciale che ha reso tutto più gustoso.</i></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEht6GbLLcMTwY9ctSOfddueY2yhDZ9Qe7KIK7AJ6T_xCfaSLtjvmsOoeYxw3UWrw5U-1aRAL9tk0BD_AejCK-WS8AShmAXcHBq-njX4YbKgjXHSVjnhMSaSrb9bS6vmq-4f3wu2EHMMJf5WwX-hbJLNe8ML9Q81XB2FZOQuY9LJE5iiWYu-cPU_zkq5/s1600/WhatsApp%20Image%202022-09-13%20at%2014.25.51%20(4).jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEht6GbLLcMTwY9ctSOfddueY2yhDZ9Qe7KIK7AJ6T_xCfaSLtjvmsOoeYxw3UWrw5U-1aRAL9tk0BD_AejCK-WS8AShmAXcHBq-njX4YbKgjXHSVjnhMSaSrb9bS6vmq-4f3wu2EHMMJf5WwX-hbJLNe8ML9Q81XB2FZOQuY9LJE5iiWYu-cPU_zkq5/s320/WhatsApp%20Image%202022-09-13%20at%2014.25.51%20(4).jpeg" width="240" /></a></span></div><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></span><span style="color: #2f2240; font-family: inherit; font-size: 16px; text-align: start;">Per preparare i cuddrurieddri come prima cosa ponete le patate a bollire </span><span style="color: #2f2240; font-family: inherit; font-size: 16px; text-align: start;"> Dopo 30-40 minuti saranno cotte; scolatele e ancora calde schiacciatele con lo schiaccia patate </span><span style="color: #2f2240; font-family: inherit; font-size: 16px; text-align: start;">, raccogliendo la purea in una ciotola</span><span style="color: #2f2240; font-family: inherit; font-size: 16px; text-align: start;">.</span><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: #2f2240; font-size: 16px; text-align: start;">Versate l'acqua tiepida in una ciotola, unite il sale </span><span style="color: #2f2240; font-size: 16px; text-align: start;">e mescolate.</span><span style="color: #2f2240; font-size: 16px; text-align: start;"> Aggiungete il lievito sbriciolato e mescolate ancora </span><span style="color: #2f2240; font-size: 16px; text-align: left;">Versate questo liquido all'interno delle patate </span><span style="color: #2f2240; font-size: 16px; text-align: left;"> e mescolate con un cucchiaio fino ad ottenere una sorta di crema non troppo liscia. </span><span style="color: #2f2240; font-size: 16px; text-align: left;"> Aggiungete tutta la farina in un colpo e iniziate ad impastare con le mani </span></span><span face="MontserratGZ, sans-serif" style="color: #2f2240; font-size: 16px; text-align: left;">, </span></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcgpGojnYBWCfBjdQQlJ2zACOZojPJRsNQYdHOhGjASldkTpKGWiXeH0iAjgoT6rRzLWs46XqRL3c4IhL0gflxxZmm9vwOpAlRHbC5LiVd29ji2uYZsMKH9jrTo83eEdJh72IjeD-q-pUy3mIsin4i909WYCKi31GfMm0bvDiwIVTfno90CnBKuZgE/s2000/WhatsApp%20Image%202022-09-13%20at%2014.25.51%20(3).jpeg" style="background-color: white; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2000" data-original-width="1500" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcgpGojnYBWCfBjdQQlJ2zACOZojPJRsNQYdHOhGjASldkTpKGWiXeH0iAjgoT6rRzLWs46XqRL3c4IhL0gflxxZmm9vwOpAlRHbC5LiVd29ji2uYZsMKH9jrTo83eEdJh72IjeD-q-pUy3mIsin4i909WYCKi31GfMm0bvDiwIVTfno90CnBKuZgE/s320/WhatsApp%20Image%202022-09-13%20at%2014.25.51%20(3).jpeg" width="240" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFwRK1iSatFrJxBeWzJWAqDmOANDH7m-cBXn_UAgwRPYBtXuDq_6lCu99Sq06rvkYzOzlKTssZL6o8gDHRxJosnSKMjFhtrYu3Sb8QJ3FPU9AaGXs5wneMyAsMfVD6uBFqDRgm_Z9nD50elfu7NpCqHz-svkg0x0uNDGez3LBHst-4Z9OAbsGaA1Ql/s2000/WhatsApp%20Image%202022-09-13%20at%2014.25.51%20(2).jpeg" style="background-color: white; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2000" data-original-width="1500" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFwRK1iSatFrJxBeWzJWAqDmOANDH7m-cBXn_UAgwRPYBtXuDq_6lCu99Sq06rvkYzOzlKTssZL6o8gDHRxJosnSKMjFhtrYu3Sb8QJ3FPU9AaGXs5wneMyAsMfVD6uBFqDRgm_Z9nD50elfu7NpCqHz-svkg0x0uNDGez3LBHst-4Z9OAbsGaA1Ql/s320/WhatsApp%20Image%202022-09-13%20at%2014.25.51%20(2).jpeg" width="240" /></a></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="background-color: white; color: #2f2240; font-family: inherit; font-size: 16px; text-align: start;">trasferite poi il composto su un piano e lavorate ancora fino ad ottenere un composto omogeneo </span><span style="background-color: white; color: #2f2240; font-family: inherit; font-size: 16px; text-align: start;"> Utilizzando un tarocco o un coltello ricavate dei pezzi da circa 140 g </span><span style="background-color: white; color: #2f2240; font-family: inherit; font-size: 16px; text-align: start;"> e aiutandovi con le mani formate delle palline </span><span style="background-color: white; color: #2f2240; font-family: inherit; font-size: 16px; text-align: start;">. </span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrvvWbvTaelbg3ji7-Cpq-M0PFtyc931kbs9dPrloWPoHOTrkdAQ4_6zDYpy7FKbQduhsiKapjQNPm9aC_Bh9i2yF6f72gjhzOe71etLXh6tlyVUtn9PSMlakQ6RVQvBgE1btgBiauVFFcYMs_OA8HZMNhlXvp0vsheHqmc83pacoWh_T_tJhtVAbY/s1600/WhatsApp%20Image%202022-09-13%20at%2015.15.42.jpeg" style="background-color: white; font-family: inherit; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrvvWbvTaelbg3ji7-Cpq-M0PFtyc931kbs9dPrloWPoHOTrkdAQ4_6zDYpy7FKbQduhsiKapjQNPm9aC_Bh9i2yF6f72gjhzOe71etLXh6tlyVUtn9PSMlakQ6RVQvBgE1btgBiauVFFcYMs_OA8HZMNhlXvp0vsheHqmc83pacoWh_T_tJhtVAbY/s320/WhatsApp%20Image%202022-09-13%20at%2015.15.42.jpeg" width="240" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtCUUjJUl0F5lNo111sKOVwial2fve5-KLznh3ixrW8hIrx85eZgkxMj_c-5oyaudbazxYwGeG420ioAq57l5a3Kg4OxqkgiXaJQTCBbA4Vc5RUQmRYoC7NG2h3Ld-lrNdDpbFRlzZywDlEzkqCfoogVeSFn2axctqygX3am0OvdfnR4JtpgMRiIS0/s1600/WhatsApp%20Image%202022-09-13%20at%2014.25.50.jpeg" style="background-color: white; font-family: inherit; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtCUUjJUl0F5lNo111sKOVwial2fve5-KLznh3ixrW8hIrx85eZgkxMj_c-5oyaudbazxYwGeG420ioAq57l5a3Kg4OxqkgiXaJQTCBbA4Vc5RUQmRYoC7NG2h3Ld-lrNdDpbFRlzZywDlEzkqCfoogVeSFn2axctqygX3am0OvdfnR4JtpgMRiIS0/s320/WhatsApp%20Image%202022-09-13%20at%2014.25.50.jpeg" width="240" /></a></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: #2f2240; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit; font-weight: inherit; text-align: start;">Man mano ponetele su un vassoio dove avrete posizionato un canovaccio, distanziandole tra loro</span><span style="color: #2f2240; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit; font-weight: inherit; text-align: start;"> </span><span style="color: #2f2240; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit; font-weight: inherit; text-align: start;">. Coprite con un altro canovaccio</span></span></span><span style="background-color: white; color: #2f2240; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit; font-weight: inherit; text-align: start;"> </span><span style="background-color: white; color: #2f2240; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit; font-weight: inherit; text-align: start;">e lasciate lievitare per circa 30 minuti</span><span style="background-color: white; color: #2f2240; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit; font-weight: inherit; text-align: start;"> </span><span style="background-color: white; color: #2f2240; font-family: inherit; font-size: inherit; font-style: inherit; font-variant-caps: inherit; font-variant-ligatures: inherit; font-weight: inherit; text-align: start;">. </span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="background-color: white; text-align: start;"><span style="color: #2f2240;"></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #2f2240;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEij3fX2X-qGLvyOD-zfYnZzeVGq-Ycm7XCv4g65rSeltxIp1LohQedJR9WbIwqC8gAdl2MS3MwE0J0lDfiC0Tbnrv54EI1qpYkA8K_ruxpkSRSPrnzxOm5q7VsMI8ID_dJVhAHlnbOHqwzZg-NUwZK-uuZlzqdv7GbvbTQeLOFq3JkmtjG44cgT6DIp/s1600/WhatsApp%20Image%202022-09-13%20at%2015.25.52.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEij3fX2X-qGLvyOD-zfYnZzeVGq-Ycm7XCv4g65rSeltxIp1LohQedJR9WbIwqC8gAdl2MS3MwE0J0lDfiC0Tbnrv54EI1qpYkA8K_ruxpkSRSPrnzxOm5q7VsMI8ID_dJVhAHlnbOHqwzZg-NUwZK-uuZlzqdv7GbvbTQeLOFq3JkmtjG44cgT6DIp/s320/WhatsApp%20Image%202022-09-13%20at%2015.25.52.jpeg" width="320" /></a></span></div><span style="color: #2f2240;">A questo punto versate l'olio di semi in un tegame e scaldatelo fino a raggiungere la temperatura di 170°. A questo punto sollevate la prima pallina e infilando le dita al centro, create il foro allargandole leggermente. Se dovessero appiccicare troppo potete inumidirvi le mani. Immergete la prima ciambella nell'olio caldo e muovetela aiutandovi con un mestolo. Inserendo la parte posteriore del mestolo all'interno del buco della ciambella, riuscirete ad allargarla ulteriormente.</span><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="background-color: white; text-align: start;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2SeJ1-sgnAzrFPM8vpHD9IgS0mwahmZ5cnX6F3ok9VYP1YLQf7XsWFqeynqUCH6aF7rMnbeMUW65DEH3lK-XfGH9rDlDSFsBYaE5I3Wyzw7Lp2uXcD4MdgsytjDLXAs6gaBMuHrkPsV8/s1600/WhatsApp+Image+2022-09-13+at+15.25.52+%25281%2529.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2SeJ1-sgnAzrFPM8vpHD9IgS0mwahmZ5cnX6F3ok9VYP1YLQf7XsWFqeynqUCH6aF7rMnbeMUW65DEH3lK-XfGH9rDlDSFsBYaE5I3Wyzw7Lp2uXcD4MdgsytjDLXAs6gaBMuHrkPsV8/s320/WhatsApp+Image+2022-09-13+at+15.25.52+%25281%2529.jpeg" width="320" /></a></div><span style="background-color: white; color: #2f2240; font-family: inherit; font-size: 16px; text-align: start;">Cuocete per circa 2-3 minuti girando la ciambella di tanto in tanto fino a che non sarà ben dorata. Scolatela dall'olio</span><span style="background-color: white; color: #2f2240; font-family: inherit; font-size: 16px; text-align: start;"> e trasferite su un vassoio foderato con carta da cucina </span><span style="background-color: white; color: #2f2240; font-family: inherit; font-size: 16px; text-align: start;">. Procedete in questo modo fino a cuocere tutti i cuddrurieddri e serviteli ancora caldi </span><span style="background-color: white; color: #2f2240; font-family: inherit; font-size: 16px; text-align: start;">! </span><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;"><span style="color: #2f2240; font-size: 16px; text-align: start;">Possono essere mangiati sia dolci con lo zucchero che salati farciti con salumi e formaggi</span></span></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><br /></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFcqUAVVRbdOOYKdaVlzSP8EOmr5FLwA5ldOkfTodXCZPPblZuyIL1uDHqYQeOB4aDAZpuNvVZ6XQrwlQZl9qBNJ422Pnznm89xDFcvNwUJcB5ORjOVoKPQhUns0-4B0xOYj-W0P6s-QMDOYheb1iP1MOYwPD8d3ax13XV0QrqWPBKdmEt47RtZ62B/s1600/WhatsApp%20Image%202022-09-13%20at%2014.25.31.jpeg" style="background-color: white; font-family: inherit; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFcqUAVVRbdOOYKdaVlzSP8EOmr5FLwA5ldOkfTodXCZPPblZuyIL1uDHqYQeOB4aDAZpuNvVZ6XQrwlQZl9qBNJ422Pnznm89xDFcvNwUJcB5ORjOVoKPQhUns0-4B0xOYj-W0P6s-QMDOYheb1iP1MOYwPD8d3ax13XV0QrqWPBKdmEt47RtZ62B/s320/WhatsApp%20Image%202022-09-13%20at%2014.25.31.jpeg" width="240" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEJf8FPMjRLzNblevVZXaaIn034PMtdae7xdTECqLYSLYxwJbfWrMZiRbFibnbTrJ8Lk6fs3FIVN5WTv0Hpxn_5pUSeZg0Fo2RkqoBnWep9te__5WhatUGeYgv6Y39xK-H1PejimAhPBZkPqiEeWvlquK-_AuB7SDtdcb67IHFqo3nFjwhyDacPhTm/s2000/WhatsApp%20Image%202022-09-13%20at%2014.25.31%20(1).jpeg" style="background-color: white; font-family: inherit; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2000" data-original-width="1500" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEJf8FPMjRLzNblevVZXaaIn034PMtdae7xdTECqLYSLYxwJbfWrMZiRbFibnbTrJ8Lk6fs3FIVN5WTv0Hpxn_5pUSeZg0Fo2RkqoBnWep9te__5WhatUGeYgv6Y39xK-H1PejimAhPBZkPqiEeWvlquK-_AuB7SDtdcb67IHFqo3nFjwhyDacPhTm/s320/WhatsApp%20Image%202022-09-13%20at%2014.25.31%20(1).jpeg" width="240" /></a></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;">Buon Appetito e Buona Calabria!<br /><span style="color: #2f2240; font-size: 16px; text-align: start;"><br /></span></span></span></p>Caterina Molinaro http://www.blogger.com/profile/02356053657406036163noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3016682120446644490.post-54044830785386374292022-03-30T18:35:00.002+02:002022-03-30T18:38:16.578+02:00i Sapori dei ricordi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlZiEnCjHvXw5d4soOVu_MY9-JcyUDPgOAZzqj63-CC7uytlw7FjnddkDkk3zr3t3d3TiKtSYd1injFeVczmVP0dEYD5juYJqyb_3zWZZBzpWVvyw7sSLVXpef2CsoO9__P6v55JnpbYZ6TFcebuWEZg93LxmwAxp7oUnRwM0JLaTVM2wX4-Ln-kEt/s1080/12141054_1044786008926656_2941822365590280550_o.jpg" imageanchor="1" style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 16px; font-style: italic; margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="612" data-original-width="1080" height="181" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlZiEnCjHvXw5d4soOVu_MY9-JcyUDPgOAZzqj63-CC7uytlw7FjnddkDkk3zr3t3d3TiKtSYd1injFeVczmVP0dEYD5juYJqyb_3zWZZBzpWVvyw7sSLVXpef2CsoO9__P6v55JnpbYZ6TFcebuWEZg93LxmwAxp7oUnRwM0JLaTVM2wX4-Ln-kEt/s320/12141054_1044786008926656_2941822365590280550_o.jpg" width="320" /></a></div><br /><p><i style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt; text-align: justify;"><b>Un odore, un profumo e
i vapori che aleggiavano fino ad arrivare nella mia stanza.</b></i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><i><b>Erano gli aromi di una
famiglia, anzi di tante famiglie . Sono cresciuta con folate di sugo che
arrivavano anche ai viandanti che per caso passavano di fronte a casa mia. Non
potevi non notarli, era impossibile. Ti penetravano le narici e arrivavano su
su dritti fino ai recettori più assopiti della mente. Ti rimanevano
addosso,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>anche i vestiti che indossavi
diventavano ricettari ambulanti del tuo pranzo. La spesa per i grandi pranzi
iniziava giorni prima, nulla veniva lasciato al caso. Nessun ingrediente poteva
essere aggiunto senza prima essere stato provato o assaggiato, si rischiava che
il lavoro di tante ore venisse rovinato da un sapore sbagliato.<o:p></o:p></b></i></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><i><b>Sono cresciuta così,
senza volerlo più diventavo adulta e più accostavo il ricordo di un’emozione
alle pentole che borbottavano in cucina. L’immagine di mamma che il giorno
della festa iniziava la mattina presto quasi all’alba a cuocere, sobbollire,
saltare, tritare, rosolare e spignattare è una di quelle scene che se chiudo
gli occhi un solo istante sono così nitide da sembrare il prologo di un film
francese …ovviamente noir. Perché non era festa se non accadeva qualcosa che
facesse tremare la terra sotto i piedi. Il gatto che fregava di soppiatto il
coscio della gallina per il brodo, il forno che improvvisamente smetteva di
funzionare, la crema che si stracciava all’ultimo momento, o la tanto temuta
telefonata della zia spoletina che teneva occupati per ore dimenticandoci del roast
beff sul fuoco.</b></i></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;"><b>La tensione di mamma
arrivava ai picchi più alti al momento del primo boccone una volta seduti a
tavola. Arrivava con il pentolone fumante , sembrava un treno merci colmo di
odori, di essenze e tradizioni. Distribuiva i piatti a tutti i commensali,
l’ultimo era sempre quello di papà , perché era il più condito, il più sugoso,
quello che trasudava olio e spezie. Una volta agguantata la forchetta in un
religioso silenzio quasi reverenziale , mamma aspettava il verdetto, e tanto
qualsiasi cosa tu potessi dire il più velocemente possibile perché volevi
spazzare via tutta quella bontà che avevi di fronte , mamma già sentenziava che
non era come doveva essere. Ma il momento più bello era quando papà con la
crosta fragrante e croccante del pane raccoglieva con un’ attenzione e
precisione chirurgica il sugo attaccato alla pentola e con il gesto d’amore più
sincero che un padre possa fare lo negava a se stesso per darlo a noi golose e
fameliche figlie.</b></i></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;"></i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQuxoaNiBV5SRxznOjUx21SI0PxgfiAt2oO7aj6phYyEXk2hgBOgOor3WZvHS46dWh9oPJHV_wtOyS2m9_jtneBzF7uWjKGICm49ewfzpklPu9GEzs_1XxZ4tFr0DvdhY3W3Xin3Gl8m_Ifmey-Rp4-OtmNm0PLznzx-osqwJhtlfkZwo05dzp7uFC/s3264/20130921_233240.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2448" data-original-width="3264" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQuxoaNiBV5SRxznOjUx21SI0PxgfiAt2oO7aj6phYyEXk2hgBOgOor3WZvHS46dWh9oPJHV_wtOyS2m9_jtneBzF7uWjKGICm49ewfzpklPu9GEzs_1XxZ4tFr0DvdhY3W3Xin3Gl8m_Ifmey-Rp4-OtmNm0PLznzx-osqwJhtlfkZwo05dzp7uFC/s320/20130921_233240.jpg" width="320" /></a></i></div><i style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;"><b><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;"><b><br /></b></i></p>Non so perché ma la
maggior parte dei ricordi di casa mia sono seduti attorno ad un tavolo. Per noi
non era l’occasione di un’abbuffata ma era il rituale più bello per stare
insieme. La scelta del menù richiedeva una notevole attenzione, occorreva
pensare agli invitati, a cosa avrebbero voluto mangiare, mamma consultava il
suo libro delle cene in cui annotava cosa aveva già preparato per loro nei
convivi precedenti. D’estate si cenava in giardino, un grande e lungo tavolo
imperiale con tutti gli amici vicini. Tante candele e il rumore del fiume come colonna sonora. Mamma pensava ai piatti
forti, alle pappardelle con il cinghiale, al filetto bardato in crosta di pane,
e lasciava alla prole fantasiosa la scelta e la preparazione degli antipasti.
Papà controllava che tutto fosse in ordine, che la tavola apparecchiata fosse
splendente, con i bicchieri più belli, le posate appena argentate e i posti
assegnati nel modo corretto. A tutti i pranzi io e le mie sorelle dovevamo
essere obbligatoriamente sedute accanto a lui. C’erano ospiti importanti, amici
di vecchia data, ma noi dovevamo essere vicino a mamma e papà. Come scudi
viventi alle infamie e alle malvagità del mondo.</b></i><p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><i><b>Ogni piccolo grande
giorno della mia vita ha un sapore. Posso ricordarmi esattamente cosa ho
mangiato al mio undicesimo compleanno, e qual’era il sapore del dolce quando la
domenica andavo a trovare i miei nonni. Le passeggiate in montagna mi
assicuravano i pranzi più sinceri, l’insalata tagliata e condita sopra ad una
roccia, la soppressata condivisa con gli altri, il pane con il pomodoro sopra e
l’olio di Trevi dell’ultima spremitura.<o:p></o:p></b></i></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><i><b>Vorrei farvi sentire il
gusto delle mie feste, vorrei farvi ascoltare il suono della lingua che preme
sul palato un semplice chicco d’uva. Vorrei rivivere i giorni della mia
famiglia e di una casa che forse non esisterà più.</b></i><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><i><b>N.B.</b></i></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><i><b>Ne parlo al passato, solo perchè il suono del portone che si chiude di quella casa non esiste più.</b></i></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b><i>Ne parlo come se fosse un'altra vita, come se fosse un'altra tavola apparecchiata.</i></b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b></b></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSHQETgV9h8IeHeMGgqsqEWg9kiT90v2rgr628jKM-wCq0q52RfNGAo2R49Xo02BuJk1c2CvsERiLZBwfypSdO_XW3bhxutqZpl4YRjoCsDDPnbEFFhMedtklAfqZV7Qx2s5CssWiFi2hKAD9t9nX9CuN9rkz2pTjJzsjvBN4_s9JujGUbqkhLcTXF/s1600/19101181-27ce-4b07-9e93-0d3b29e0c301.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSHQETgV9h8IeHeMGgqsqEWg9kiT90v2rgr628jKM-wCq0q52RfNGAo2R49Xo02BuJk1c2CvsERiLZBwfypSdO_XW3bhxutqZpl4YRjoCsDDPnbEFFhMedtklAfqZV7Qx2s5CssWiFi2hKAD9t9nX9CuN9rkz2pTjJzsjvBN4_s9JujGUbqkhLcTXF/s320/19101181-27ce-4b07-9e93-0d3b29e0c301.jpg" width="240" /></a></b></span></div><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b><br /><i><br /></i></b></span><p></p>Caterina Molinaro http://www.blogger.com/profile/02356053657406036163noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3016682120446644490.post-45043329306786695052022-03-05T20:29:00.001+01:002022-03-05T23:05:23.187+01:00La Merenda di Chicca<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhRoJ9V2BcuRQj30RZ-QhxjD-ri51Kny5UA8ta7jQCSS8aOeIyQTGNyJyOseqH7TwSKZTuosRn-pT-Bii6VHTbLTJ2hil8RP77LK20N3WCPqyIGRLjF66KByYsVmrlaz8pDCv6b5gbqQA3Sqy8IOECuZi22PHA5tgf66iapD9PQxxZF-dB9HbAaJVrt=s1758" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1145" data-original-width="1758" height="208" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhRoJ9V2BcuRQj30RZ-QhxjD-ri51Kny5UA8ta7jQCSS8aOeIyQTGNyJyOseqH7TwSKZTuosRn-pT-Bii6VHTbLTJ2hil8RP77LK20N3WCPqyIGRLjF66KByYsVmrlaz8pDCv6b5gbqQA3Sqy8IOECuZi22PHA5tgf66iapD9PQxxZF-dB9HbAaJVrt=s320" width="320" /></a></div><br /><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">Chicca ero,anzi, sono io! Mio cugino Giorgio, di qualche anno più grande, non riusciva a dire bene il mio lungo e gutturale nome e quindi da Caterina arrivò a </span><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;"> </span><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">Chicchi e da lì tutti cominciarono a chiamarmi Chicca. I ricordi più vivi della mia infanzia sono legati alla casa di Spoleto e alla campagna Calabrese. E ogni ricordo ha un suo sapore eccellente. Arrivare a Spoleto era sempre un grande trauma, la domenica mattina cominciavo a piangere per l'ansia di dover affrontare le curve della Valnerina. Venivo impacchetata, con asciugamani, buste di plastica, grembiuli, bavaglini, pozioni magiche e mantra anti nausea. Ma arrivati alle curve di Piedipaterno non c'era rimedio che mi potesse salvare dall'inevitabile inondamento intergalattico. Allora chiudevo gli occhi, papà apriva i finestrini e metteva su un'audio cassetta che mi facesse distrarre. Mi ricordo il periodo di Luca Barbarossa, canzoni struggenti che cantavo con l'ingenuità di una bambina innamorata della vita. Arrivati a casa dei Nonni tiravo un sospiro di sollievo, le mie sorelle mi lanciavano dalla macchina per aver innescato una reazione a catena devastante e salivo i gradini della storica casa di via delle Terme più bella del mondo. Una grande casa con porte nascoste e librerie a scomparsa,
aveva qualcosa di magico quel posto, forse l’odore di pipa di Nonno Vittorio
che arrivava fino al ballatoio del secondo piano con tutta la luce che entrava
dalle grandi finestre sembrava di stare in un pian grande pieno di nebbia e io
mi divertivo ad immaginare fra uno scalino e l’altro delle lingue di fuoco che
cercavano di prendermi, dovevo passare da una poltrona al divano senza mettere
piede a terra perché gli occhi di bambina</span><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">
</span><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">vedevano dei piccoli folletti dispettosi che volevano pizzicarmi le
gambe. Mi ricordo la strana e piacevole sensazione del velluto dei divani blu
sotto le unghie. </span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjVqfoMIo17QnLRKC6sXPwF5R0sbEbNFTeC94lkQXT7yZahfNq9BMiD9ybDvuQbbnL8E1RVGX6aihko5xSZdpuhhHqGKT07HQe9BSWVHu69acQabmbwgJbI4eHZwM9gZ7VY4LMWiX8QXBfJRWBRxvJra7-4wDDk0JaRBYE_rhjy2UeCesSFp1koF8ac=s2000" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1500" data-original-width="2000" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjVqfoMIo17QnLRKC6sXPwF5R0sbEbNFTeC94lkQXT7yZahfNq9BMiD9ybDvuQbbnL8E1RVGX6aihko5xSZdpuhhHqGKT07HQe9BSWVHu69acQabmbwgJbI4eHZwM9gZ7VY4LMWiX8QXBfJRWBRxvJra7-4wDDk0JaRBYE_rhjy2UeCesSFp1koF8ac=s320" width="320" /></a></div><br /><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;"><br /></span><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman", "serif"; font-size: 12pt;">Una grande scala a chiocciola in ferro battuto ti portava direttamente
dal piano superiore al grande giardino pieno di querce e noci e gelsomini.
Nonna mi faceva sedere su una grande sedia in vimini a cucchiaio in cui una
volta salita non riuscivo più a scendere e lì mi dava LA MERENDA.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;">Nonna
Nanda mi viziava con piccoli ma graditissimi bocconi d’amore. La sua merenda
era atipica, ma la mia famiglia non è mai stata troppo incline alle formalità.
Si presentava con una bella fetta di pane di Strettura rigorosamente senza sale
e cotto a legna, bagnata con vino rosso, acqua e zucchero e voi non potete
immaginare quale gioia mi potesse dare
quella piccola trasgressione. La mangiavo come se fosse una cosa
proibita, come se mi facesse diventare grande allo stesso modo dei biscotti di
Alice nel paese delle meraviglie e forse dopo la merenda qualche bianconiglio
correre nel giardino lo vedevo anche io!</span></i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhXjdZ0utIUAP6LTaChwD1SNzFz3gm-PGRd62-2AGMIEyklZgoKLLxsEYnsz7I3SQpnnouu_Oyn3xe9kQW8E7GbLVFJcpKcU8d0sAvQzD2TJ_5qtC41Mqp7OQubM4ZMtcLpwF_kjl-4tMQM0N7HpxEK8pw2d1RKzhWHx92C-uVvbgFJGZzvXX-_zLhu=s2000" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1500" data-original-width="2000" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhXjdZ0utIUAP6LTaChwD1SNzFz3gm-PGRd62-2AGMIEyklZgoKLLxsEYnsz7I3SQpnnouu_Oyn3xe9kQW8E7GbLVFJcpKcU8d0sAvQzD2TJ_5qtC41Mqp7OQubM4ZMtcLpwF_kjl-4tMQM0N7HpxEK8pw2d1RKzhWHx92C-uVvbgFJGZzvXX-_zLhu=s320" width="320" /></a></i></div><p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Non erano semplici spuntini o qualcosa per
azzittire lo stomaco borbottante.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Per
fortuna in tutta la mia infanzia e forse anche un po’ dopo mi sono fatta
cullare e viziare dai sapori veri del conforto. L’odore di mamma non è mai stato griffato da alcuna famosa fragranza, ma aveva il profumo del biberon, del latte
caldo con i biscotti e della vestaglia morbida con il bordino viola con cui mi
svegliava la mattina. Ancora oggi sento quell’odore quando mi sento bene.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Delle volte papà nei pomeriggi di autunno,
quando fa notte così presto che ti ritrovi dal grembiule slacciato dell’uscita
di scuola <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>direttamente al pigiama
ante-cena, mi portava con lui e la sua piccola e potente 500Fiat blu fiammante
a fare le visite ai suoi pazienti nelle frazioni più remote del nostro comune.
Piccolissimi Borghi arroccati, aggrappati o adagiati sulle creste dei monti
umbri-marchigiani. La macchinina blu sembrava arrampicarsi su quelle stradine
impervie e anche con un metro di neve il nostro scarabeo andava scaltro come uno
scoiattolo che si arrampica sull’albero. Quando arrivavamo venivamo accolti
quasi sempre dalle donne del paese con gonna, zinale e fazzoletto in testa. I
più anziani erano davanti al fuoco e l’unico suono che sentivi in quei magici
posti era il muggito delle vacche e<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>il
dondolare dei campanacci al loro collo. Papà visitava le famiglie al completo
dai bambini ai più canuti e mentre io aspettavo giocando con qualche ragazzina
della mia età o rincorrendo qualche gatto, si stava già compiendo la magia. Le
signore per ringraziare il Dottore preparavamo un cestino di purezza delle
nostre terre. Una bella bottiglia di latte di mucca appena munto ancora caldo e
una fustella grondante siero di ricotta di pecora, infine le uova delle galline
più libere e reazionarie del mondo . Quella era una festa, mi faceva sentire
l’odore delle cose<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>genuine, nessuna
confezione comoda, colorata , di design, con le ultime ricerche pubblicitarie e
di marketing. Una mera bottiglia di plastica, una fustella bianca e la carta di
giornale a tenere le uova ferme.<o:p></o:p></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; line-height: 115%;">L’uovo.
Cosa c’è di più semplice e unico di un uovo?Atomo indispensabile e primitivo
della nascita del cibo. Prima particella malleabile e duttile, generatrice di
consistenze e forme diverse. Origine del bene, creatrice di creme, flan e
tagliatelle. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Spesso mamma mi preparava
l’uovo sbattuto. Un tuorlo, due cucchiai di zucchero e una forchetta. Sentivo
il rumore della forchetta che sbatteva l’uovo mentre stavo facendo i compiti
davanti al camino. Lo sbatteva con un vigore tale da farlo diventare una crema
morbida e soffice, alla fine aggiungeva o un cucchiaino di caffè o di cacao. La
colazione più gustosa che possa esistere, sentivi i granelli di zucchero
rompersi sotto i denti, ti si sporcavano le labbra di cacao e con il cucchiaio
cercavi di pulire perfettamente la tazza, sembrava passata sotto l’acqua per la
cura con cui avevi ripulito tutto. Era buono, era una botta di vita e di
dolcezza. L’alternativa all’uovo era sicuramente la ricotta. Papà bruscava una
fetta di pane e sopra ci metteva una bella cucchiaiata di ricotta soffice e
saporita e a finire il tutto ci spalmava la marmellata di prugne o di more che
mamma aveva preparato a fine estate. Ancora oggi che sono grande ormai quasi
vecchia vorrei che qualcuno nelle giornate più grigie e piovose , mi preparasse
quell’attimo di calore.<o:p></o:p></span></i></p>Caterina Molinaro http://www.blogger.com/profile/02356053657406036163noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3016682120446644490.post-62412962796049022112022-02-10T20:07:00.004+01:002022-02-10T20:29:30.911+01:00Una presa di sale<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEh3nz2zFmS9fAqXqbEbApSmpRHAC5AHtoNPCrAnsLg_7rBgqLVlDjQbc2R4_4Rs5DDe5UW7xMULaK1LPKETAFK9G75W30IfmR7LpQl538WOkIgAdiYNwqe_JfYvXK1nENAwxEpCy_5kVtfTMJID4Tn6hUxteky0_HSfBtbBdf_PYNrm2j1q_NaR1Tbw=s800" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><i><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEh3nz2zFmS9fAqXqbEbApSmpRHAC5AHtoNPCrAnsLg_7rBgqLVlDjQbc2R4_4Rs5DDe5UW7xMULaK1LPKETAFK9G75W30IfmR7LpQl538WOkIgAdiYNwqe_JfYvXK1nENAwxEpCy_5kVtfTMJID4Tn6hUxteky0_HSfBtbBdf_PYNrm2j1q_NaR1Tbw=s320" width="320" /></i></a></div><span style="font-family: inherit;"><br /><i> <span style="font-size: 12pt; text-align: justify;">E’
veramente strano quanto sia importante per me il cibo. Quanto ritenga
fondamentale avere la tavola imbandita del giusto pasto. Ogni giorno, ogni
festività ogni ricorrenza deve avere il suo rituale culinario. Quale piatto
debba esserci la domenica, quale calore debba scaldare il mio corpo nelle
giornate fredde e umide. Quale sfizio possa rincuorarmi negli attimi di
sconforto. Il piacere della sua preparazione di tutti i passaggi fatti nelle
corrette tempistiche con gli stessi movimenti e i medesimi ingredienti. Il
gusto sta nel poter creare la meraviglia. L’attesa della cottura lenta,
silenziosa e invitante.</span></i></span><p></p><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjkYcYC9uQ8F_Uzwe_jWG4yv43YheoNq7Q1m5SS0i1zhdUiaFbiPNF6Ub6mdQlrxdqJYMB5wz0cN6JBVtRhXTh1uOYMinbf2HEz87eZtTUATl63YAa1opYYAe_fbJG-7kxaepG76FtTpwwYurRRrFnEB5_4gXgIaMSkMb7bfI6iiidXnxWf0z-pfjM_=s1080" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><i><span style="font-family: inherit;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEjkYcYC9uQ8F_Uzwe_jWG4yv43YheoNq7Q1m5SS0i1zhdUiaFbiPNF6Ub6mdQlrxdqJYMB5wz0cN6JBVtRhXTh1uOYMinbf2HEz87eZtTUATl63YAa1opYYAe_fbJG-7kxaepG76FtTpwwYurRRrFnEB5_4gXgIaMSkMb7bfI6iiidXnxWf0z-pfjM_=s320" width="320" /></span></i></a></div><i><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: 12pt;"> Un Piatto da portata di porcellana fina con i bordi blu
di prussia e oro</span><span style="font-size: 12pt;"> </span><span style="font-size: 12pt;">e tutta la famiglia
seduta in attesa della venuta dell’arrosto più succulento. Tu tedofora di luce
aromatica e fumante , portatrice di salse burrose e acidule. Il cibo non può
solo saziare, ti deve raccontare la sua storia, la sua evoluzione, il suo
essere felicemente anacronistico. </span><span style="font-size: 12pt;"> </span><span style="font-size: 12pt;">I
sapori di ogni regione. Le alici fritte ripiene di ricotta e maggiorana dalla
liguria, Ossobuchi con gremolata dalla lombardia, Porcini impanati e fritti dal
piemonte,canederli trentini, cappelletti emiliani, peposo Toscano..</span></span></i><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhUn-dwU_m1lEI01U4RIVGXJa35dHVQhosQIXka4jAlhAU6pwWUKeRA6uUEY33mPIVNJZBS1kdbN8WqdqzrNMYnnfnGZNWgQz1SM5-hMU-hsy7GhN_5mQr5cICeg21Zcn6WP4wmeMbmImEKAe8WebpQooVqlG_bXcqt0nmcin9YSHMHyx_CBEEYD6fp=s1080" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1072" data-original-width="1080" height="318" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhUn-dwU_m1lEI01U4RIVGXJa35dHVQhosQIXka4jAlhAU6pwWUKeRA6uUEY33mPIVNJZBS1kdbN8WqdqzrNMYnnfnGZNWgQz1SM5-hMU-hsy7GhN_5mQr5cICeg21Zcn6WP4wmeMbmImEKAe8WebpQooVqlG_bXcqt0nmcin9YSHMHyx_CBEEYD6fp=s320" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><span style="font-family: inherit; font-size: 12pt;"><i><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt;"><br /></span></p>Ho
avuto la fortuna di avere due genitori, golosi e curiosi, che mi hanno fatto
assaggiare tutto, conoscere coltivazioni, pascoli e tradizioni regionali.</i></span><p></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: 12pt; line-height: 150%;"><i>Piano
piano ho capito cosa mi appassionava. Studiavo diritto civile e sognano il
manzo alla bourguignonne. Frequentavo le lezioni di economia e elencavo
strumenti e ingredienti per un eccellente clafoutis alle ciliegie. Il primo libro
nelle mie mani fu il manuale di cucina di Gualtiero Marchesi. Una befana me lo
lasciò davanti al camino. Di nascosto dai miei fingevo di studiare ma in realtà
ero immersa nella salsa olandese, risotto alla milanese e brasato di vitellone
con morellino di scansano. Mi appuntavo i suggerimenti a piè pagina e speravo
un giorno di poter provare tute quelle meravigliose ricette. Per me Lo chef
Marchesi era un guardiano delle tradizioni,un amante delle sfide, un genio che
rappresentava solo fra tanti l’eleganza, la saggezza e la storia della cucina.<o:p></o:p></i></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: 12pt; line-height: 150%;"><i>Mi insegnò la voglia di abbinare sapori, consistenze e colori e l'importanza di un goccio di olio in più e una presa di sale in meno.</i></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;"><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12pt; line-height: 150%;"><i><br /></i></span></p><br /><p></p>Caterina Molinaro http://www.blogger.com/profile/02356053657406036163noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3016682120446644490.post-37884972084963778922022-01-30T17:45:00.008+01:002022-01-30T18:45:00.272+01:00Musica e Cibo<div style="text-align: left;"> </div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: inherit;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEg4xNc7Y1NtE8-1e56XouuJoVz-W0nEFHKJWZcxYuWMt1FdgzIttQKrbn-dJ-68HoXDVwXDRf7n3MBZE4PTsqbLMac4DkCgS-SYWeEIIPmm-57idsHALlPoF10hjZB3hH2VA4sKJniSRCsmoEt1c9e3kEvRkxuH71lWnEseZw98wxup7an6GA2R51hg=s1600" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1181" data-original-width="1600" height="236" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEg4xNc7Y1NtE8-1e56XouuJoVz-W0nEFHKJWZcxYuWMt1FdgzIttQKrbn-dJ-68HoXDVwXDRf7n3MBZE4PTsqbLMac4DkCgS-SYWeEIIPmm-57idsHALlPoF10hjZB3hH2VA4sKJniSRCsmoEt1c9e3kEvRkxuH71lWnEseZw98wxup7an6GA2R51hg=s320" width="320" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i style="font-family: inherit; text-align: left;">Un Giorno mi chiesero quale fosse il legame fra la musica e il cibo e come una melodia potesse influenzare un piatto.</i></div></span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: inherit;"><i><br /></i></span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: inherit;"><i>Mi affidarono tre composizioni musicali a cui abbinare delle preparazioni culinarie e mentre mi scervellavo per seguire ritmo e armonie, ho realizzato quanto fosse intrinseco il rapporto fra le due arti.<br /></i></span><span style="font-family: inherit;"><i><br /></i></span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: inherit;"><i><b> Perchè sempre di arte si parla.</b></i></span></div><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;"><i style="font-family: inherit; font-size: 12pt;">Quando cucini le
tue mani sono artefici di benessere. Il tuo palato censore di bontà, la tua
immaginazione ingegnere di contrasti e consistenze. Chiudi gli occhi e desideri
quella sensazione di perfezione. Tutto bilanciato al godimento. Tu crei, tu
decidi se far provare piacere. Tu hai la possibilità di eccitare l’animo, di
stuzzicare gli occhi, di stimolare la lingua. Tu puoi coccolare con bocconi di
infanzia chi ormai ne ha perso memoria, puoi crescere nuovi golosi e farli
diventare tuoi adepti.</i></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%;"><span style="font-family: inherit;"><i>Tu
Cuoco hai il potere. Di Muovere le mani con così tanta fermezza e decisione, di
tritare in modo così pulito e rapido, di avere il controllo e l’adrenalina
della creazione.<o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%;"><span style="font-family: inherit;"><i>Sei
solo tu e i tuoi fuochi , l’amore per quel coltello , la tua bianca e limpida
divisa. Ordine e rigore. Chi pensa che la cucina sia estro e improvvisazione,
si sbaglia. La cucina è studio e ricerca. Dietro ad ogni pietanza esiste un
intensa volontà di meravigliare. La fantasia , l’arte e la capacità di un cuoco
non è nulla senza anni e anni di studio e tentativi.<o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%;"><span style="font-family: inherit;"><i>Tutto
si muove con estrema attenzione, lo Chef dirige un’orchestra di pentole e
colini. Impartisce tempi e ritmi del servizio . Il lavoro di ognuno inizia e
finisce dove comincia la preparazione di un altr’altra partita. Lo Chef chiama,
indica e con precisione osserva tutto fino al momento in cui esce dalla cucina
il piatto fumante e perfettamente assemblato per temperature, colori e sapori.<o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%;"><o:p><span style="font-family: inherit;"><i> </i></span></o:p></span><i style="font-family: inherit; font-size: 12pt;">Ogni
cucina ha un suo suono, quella piccola orchestra sin dai primi gesti ha una
gamma di vibrazioni e battiti inconfondibili. Pur essendo di spalle al tuo
collega sai riconoscere la sua preparazione, quale strumento sta utilizzando e
fra quanto finirà il lavoro. Il balletto di chi in servizio deve muoversi
velocemente e educatamente nella cucina è impalpabile. Quasi mezze piroette per
sfornare i Flan e impattarli senza rovinare nulla. Passi doppi e incrociati per
evitare e non toccare chi stà impiattando con piccole e infinite pinze
chirurgiche.</i></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%;"><span style="font-family: inherit;"><i>Fiato
sospeso e attesa incolmabile al ritorno del piatto vuoto. Vera ed unica
recensione che può interessare ad un cuoco. La lucentezza di quel plateaux e la
soddisfazione del cliente che puoi intravedere dal Pass dello chef al momento
in cui la porta basculante gioca a nascondino.<o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%;"><span style="font-family: inherit;"><i>Un
rapporto di amore e di odio.<o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%;"><span style="font-family: inherit;"><i>Di
mani massacrate , stanche rugose e screpolate. Sostituisci la manicure colorate
delle ferie con scottature a<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>falce di
luna . Gocce di olio bollente , al posto di madmoiselle
de chanel. Unghie corte e ben limate, un piccolo callo sulla mano destra a
testimoniare il tuo rapporto di passione con il tranciante. A fine servizio una
ciotola piena di ghiaccio per dare ristoro al gomito sinistro, e un bicchiere
di rosso, il più intenso quello che ti fa dimenticare chi ti chiede la cocacola
con il tartufo nero di norcia o un filetto di Vitellone stracotto.<o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%;"><span style="font-family: inherit;"><i>La
rabbia di un cuoco è il suo unico modo per esternare la sua stanchezza. Per chi
non capisce quella sua mania per l’erba cipollina e che il piatto non aspetti
più di 5 sec prima di essere portato al cliente. Perché tu per avere quel
risultato hai rifatto quei plin 2 volte , perché non sei andato a trovare i
tuoi genitori per finire le preparazioni in tempo, perché il sabato potresti
andare a passeggiare lungo il lago e invece stai lì con le mani nervose di
perfezione e quando quella tua creazione arriva finalmente al tavolo, il
cliente si è alzato a fumare.<o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%;"><span style="font-family: inherit;"><i>La
tua rabbia e impotenza di fronte ad un piatto freddo e ormai rovinato è
logorante. Nessuno sa quanto amore e rabbia c’è in ogni pietanza scritta su
quei menù.<o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%;"><span style="font-family: inherit;"><i><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Cambiare il menù ad ogni stagione , tentare
nuovi accostamenti ti entusiasma ancora. Se sei un cuoco, ti emozioni quando
assaggi qualcosa di buono, lo trovi un regalo eccezionale, inaspettato. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Eppure c’è così tanta cattiveria nel cibo dei
ristoranti al giorno d’oggi, da confonderti e scoraggiarti.<o:p></o:p></i></span></span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%;"><span style="font-family: inherit;"><i>Ci
sono dei fari di sapienza e esperienza, Ci sono colonne di storia culinaria e
primule di innovazione in giovani Chef speranzosi e purtroppo anche tanti menù
turistici con cotoletta e patatine. </i></span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%;"><span style="font-family: inherit;"><i><br /></i></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%;"><span style="font-family: inherit;"></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%;"><span style="font-family: inherit;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhpskBsZEJMxEV9IndmLQtpd93VEzT7FubkEd3Xe026QKl68MiSrDBu3szi1s2yCFPC1Bjfdy5Q948X2oKsRsy47qbGYeTUdOQLe8gcrFUZ3G8uywQ7kxwSlbws1z_NTrkv-0klXm1xy-qL0LHEdKmUcjHVmX0Ez-lnIrHPzaLAPXt2FTQ-SG9hZEIw=s1600" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1205" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhpskBsZEJMxEV9IndmLQtpd93VEzT7FubkEd3Xe026QKl68MiSrDBu3szi1s2yCFPC1Bjfdy5Q948X2oKsRsy47qbGYeTUdOQLe8gcrFUZ3G8uywQ7kxwSlbws1z_NTrkv-0klXm1xy-qL0LHEdKmUcjHVmX0Ez-lnIrHPzaLAPXt2FTQ-SG9hZEIw=s320" width="241" /></a></span></span></div><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%;"><span style="font-family: inherit;"><br /><i><br /></i></span></span><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;"><i style="font-family: inherit; font-size: 12pt;">Mio marito suonò con dolcezza la danza della fata Confetto e io immaginai i suoi passi colorati attraversare il sentiero di un boschetto frondoso, con piccoli ciottolini e l'impronta saltellante di questa fatina golosa di cioccolato e rosmarino.</i></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%;"><span style="font-family: inherit;"><i><br /></i></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 150%;"><span style="font-family: inherit;"></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: inherit;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/pwjUX0ufLes" width="320" youtube-src-id="pwjUX0ufLes"></iframe></span></div><span style="font-family: inherit;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><i><br /></i></span><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;"><br /></p><span style="font-family: inherit;"><i></i></span><p></p>Caterina Molinaro http://www.blogger.com/profile/02356053657406036163noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3016682120446644490.post-83288936356310929522022-01-18T18:47:00.004+01:002022-01-18T19:15:51.282+01:00Cucina è<p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhU_e21RxKllAMpPXSXaLvBq8CWvGAzi37qXMKvWFRePOZx9VFluNCuUExoGqtKHHQfBTvNiJUWJh0Q_0HE-vEUQqzd1cndeyFwVJc_EQ2fwUJPu0RrGk3BNX3i7URvFSXPQYEAmAf9b3t3UGgFo0RMPr2OYFqaWHvulPwEGO-EK0DuKDN8EvVowzyZ=s1080" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="717" data-original-width="1080" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhU_e21RxKllAMpPXSXaLvBq8CWvGAzi37qXMKvWFRePOZx9VFluNCuUExoGqtKHHQfBTvNiJUWJh0Q_0HE-vEUQqzd1cndeyFwVJc_EQ2fwUJPu0RrGk3BNX3i7URvFSXPQYEAmAf9b3t3UGgFo0RMPr2OYFqaWHvulPwEGO-EK0DuKDN8EvVowzyZ=s320" width="320" /></a></div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b style="font-family: trebuchet; font-size: large; text-align: left;"><i>Cucina è sapere.</i></b></div><p><span style="font-family: trebuchet; font-size: medium;"><b><i> </i></b></span></p><p><span style="font-family: trebuchet; font-size: medium;"><b><i>Solo dopo tutti questi anni di assenza dalle pagine di questo Blog che iniziai con tanta sincera e passionale ingenuità, posso affermare con assoluta certezza che non c'avevo capito una cippa.</i></b></span></p><p><span style="font-family: trebuchet; font-size: medium;"><b><i>La cucina non è preparare un perfetto e araldico piatto, confezionato con tutti i più attenti accorgimenti per poter proporre una foto impeccabile. Scegliendo tovagliato e la migliore luce del mattino . <span> Quella è pura ed effimera facciata di compiacimento con se stessi. Della serie Te la canti e te la soni.</span></i></b></span></p><p><span style="font-family: trebuchet; font-size: medium;"><b><i><span>La cucina è avere la sala piena, tre fuochi a disposizione per 9 piatti diversi, un cameriere su di giri che sbaglia le comande, un proprietario invadente e l'aspettativa più grande di un cliente sbadato che vuole la massima resa con la minima spesa e il minor tempo possibile.</span></i></b></span></p><p><span style="font-family: trebuchet; font-size: medium;"><b><i>Poi ci si chiede perchè il cuoco impreca, eppure la cosa che ama e detesta di più è proprio la ressa del sabato sera, quando credi di affondare inesorabilmente nella "merda" (termine tecnico per indicare il delirio di un servizio che parte male e continua peggio) eppure ne cacci sempre fuori le zampe e anche l'orgoglio. Perchè il vero cuoco anche si trova nelle situazioni più intrecciate, se è un vero professionista,<br /> non cede mai a scappatoie o palliativi e mai e poi mai smette di prestare attenzione ai suoi piatti. Fino all'ultimo, anche al tavolo che ha ordinato un menù degustazione alle 22: 15 . Non smetterà mai di seguire cotture e preparazioni o buttare nella spazzatura un petto d'anatra cotto male. Il vero Cuoco tiene duro, bestemmia e impiatta.</i></b></span></p><p><span style="font-family: trebuchet; font-size: medium;"><b><i>Ho studiato tanto e mi sono formata. Ho avuto i migliori insegnati e Chef a mio fianco che mi hanno guidata e se c'era bisogno rimproverata. </i></b></span></p><p><span style="font-family: trebuchet; font-size: medium;"><b><i>Ho appreso più da quelle mortificazioni che da mille libri, ho imparato a non prendermi troppo sul serio e mettere sempre in discussione tutto.</i></b></span></p><p><span style="font-family: trebuchet; font-size: medium;"><b><i>Grazie Cucina, spero presto di poter continuare la nostra conoscenza.</i></b></span></p>Caterina Molinaro http://www.blogger.com/profile/02356053657406036163noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3016682120446644490.post-32077259007386260342013-11-29T11:09:00.000+01:002013-11-29T11:10:24.634+01:00Studiando si impara!Vi chiederete come mai non pubblico più ricette... bè amici miei finalmente sto facendo una cosa che mi piace veramente! Sto frequentando un corso per diventare cuoca!!!<br />
Fantastico vero??? Spero di ricominciare al più presto con le mie ricettine.... un po' migliorate!<br />
Intanto vi lascio una cosa.... che vi farà capire quanto sono felice!<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixJTQ9DgD8kgPp0cjM6rrYjtc0SOg26rZG2V7HSbc6Oo1kTGYzApe-DrMs6jUDMdvIf0RVTr_grmAVSQ_TP3ppr9m45d1Mw8C__JsSXqpJ5mlZUjVyYLgDZRNVquD8HnOEoSyBwYu94Z0/s1600/456471815_150.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="115" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixJTQ9DgD8kgPp0cjM6rrYjtc0SOg26rZG2V7HSbc6Oo1kTGYzApe-DrMs6jUDMdvIf0RVTr_grmAVSQ_TP3ppr9m45d1Mw8C__JsSXqpJ5mlZUjVyYLgDZRNVquD8HnOEoSyBwYu94Z0/s200/456471815_150.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="http://vimeo.com/80499843"><b>La mia avventura all'università dei sapori!!</b></a></td></tr>
</tbody></table>
Caterina Molinaro http://www.blogger.com/profile/02356053657406036163noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3016682120446644490.post-59201830086604885812013-06-14T13:30:00.002+02:002021-11-18T20:26:41.078+01:00Uovo in tempura con cuore fondente su un letto di spinaci croccanti<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikOxXw2yifYFKg94oFmSmgvpUl3CCAyR1O_RgOZ6zj6467nnoJZpIzAgquFD4F43guPwyMrStKMQsK6sULj13OFfH_aBZfvnz_kkUFsnvg6TUohPDQWH4DbMsppHjgqSRQ6xGiGcRgArE/s1600/8763_489022514503011_1592825435_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="335" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikOxXw2yifYFKg94oFmSmgvpUl3CCAyR1O_RgOZ6zj6467nnoJZpIzAgquFD4F43guPwyMrStKMQsK6sULj13OFfH_aBZfvnz_kkUFsnvg6TUohPDQWH4DbMsppHjgqSRQ6xGiGcRgArE/w335-h335/8763_489022514503011_1592825435_n.jpg" width="335" /></a></div>
<br />
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Sono le cose più difficili che mi attirano. Sono le situazioni più assurde che mi spronano. Sono le decisioni più dure che mi motivano.Non potevo non provare a fare questo piatto. L'uovo così semplice, così scontato, così basilare nella nostra alimentazione quotidiana può darti la possibilità di sperimentare e tentare tante di quelle preparazioni che spesso sono anche le più difficili. Saper fare di un uovo un piatto da degustazione e di innovazione è un passo importantissimo nella vita di chi ama il cibo come me. Io sto solo facendo un piccolo scalino...ma ogni nuova conquista per me è la più grande delle soddisfazioni!<br />
<br />
<u>Ingredienti</u>:<br />
<br />
<ul>
<li>5 uova fresche biologiche</li>
<li>230g acqua ghiacciata</li>
<li>130g farina</li>
<li>olio di semi </li>
<li>spinaci freschi.</li>
</ul>
<div>
<u>Preparazione:</u></div>
<div>
mettere un pentolino sul fuoco con dell'acqua. Quando avrete raggiunto il bollore mettete 4 uova e fatele cuocere per 5 minuti. Togliere le uova dalla pentola e adagiatele delicatamente per 10 minuti in un recipiente con acqua ghiacciata. Trascorsi i dieci minuti con molta attenzione cominciate a toglier il guscio dell'uovo facendo molta attenzione perchè l'uovo è cotto solo esternamente e quindi è molto morbido.</div>
<div>
A questo punto prendete l'acqua ghiacciata e la farina setacciata e l'uovo restante e fate la pastella. Quando l'olio sul fuoco sarà pronto immergete le uova nella pastella sempre con molta attenzione e poi friggetele. Quando cominceranno a dorarsi saranno pronte. Scolatele e salatele. A parte lavate le foglie di spinaci togliete i gambi sistematele in un piatto e metteteci sopra l'uovo appena cotto....ovviamente va mangiato caldo.... </div>
Caterina Molinaro http://www.blogger.com/profile/02356053657406036163noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3016682120446644490.post-10468933171650019832013-05-10T16:32:00.002+02:002021-11-18T20:27:08.044+01:00Cheescake salata<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFyoJ03WAu11SsrxWw63epJ_XTdPuMKViRRm1lTDZffEkDK9xgfBeble0kY42arlCLSylUt8iK_inMaz0VXarmKw85FRkuSdIhQ2XF8XSLpnkQvDlmiHgSRPES91KZc4RMfa4VZ6F0Y1M/s1600/DSC00939.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFyoJ03WAu11SsrxWw63epJ_XTdPuMKViRRm1lTDZffEkDK9xgfBeble0kY42arlCLSylUt8iK_inMaz0VXarmKw85FRkuSdIhQ2XF8XSLpnkQvDlmiHgSRPES91KZc4RMfa4VZ6F0Y1M/w355-h266/DSC00939.jpg" width="355" /></a></div>
<br />
Non puoi vivere un'intera esistenza senza provare, sperimentare e inventare. Che gusto ci sarebbe se per tutta la tua vita facessi sempre le stesse cose, alle stesso orario, con le stesse persone? Non ti devi mai accontentare , non ti devi mai fermare. Io mi voglio stupire, voglio sorprendermi da un'abbinamento assurdo, voglio assaggiare tutto e cucinare le cose più strane. Non puoi mangiare il tuo piatto preferito tutti giorni, come non leggeresti il tuo libro favorito a ripetizione. Ogni nuovo sapore ha una melodia diversa, senti il ritmo cambiare ogni volta che un ingrediente sconosciuto raggiunge il tuo palato. Cambiare, è il segreto per meravigliarsi del mondo intorno a te. E perchè no, voglio anche rimanerci male e sbagliare. Ma se segui l'istinto e la fantasia, non troverai mai il motivo per tornare indietro.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilNkt_0PpUxiKeMkAbleROoPeee2tL4NXnWD1OWjodMsUcbQxRlY0reSorWWzBkih8YTTveJvtpIFw4a_-mts_WZWH6iok2o9_ZZnUwdmhD32zqC3HYvciu_gPmDA02QqtG78pWfwiNvo/s1600/DSC00937.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="441" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilNkt_0PpUxiKeMkAbleROoPeee2tL4NXnWD1OWjodMsUcbQxRlY0reSorWWzBkih8YTTveJvtpIFw4a_-mts_WZWH6iok2o9_ZZnUwdmhD32zqC3HYvciu_gPmDA02QqtG78pWfwiNvo/w331-h441/DSC00937.jpg" width="331" /></a></div>
<br />
<b><u>Ingredienti:</u></b><br />
<br />
<ul>
<li>250g di cracker al riso soffiato</li>
<li>120g burro</li>
<li>500g stracchino</li>
<li>200ml panna liquida</li>
<li>15g gelatina in fogli.</li>
<li>100g prosciutto crudo</li>
<li>rucola</li>
<li>basilico</li>
<li>sale </li>
<li>pepe</li>
</ul>
<div>
<b><u>Preparazione:</u></b></div>
<div>
Tritare finemente i crackers con 10 foglie di rucola e dieci di basilico. Sciogliere il burro in un pentolino e aggiungerlo al trito. Amalgamare bene e stendere il composto su una teglia a cerniera, pressando bene. Mettere in frigo per almeno un'ora.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2l0ktZuMPWqjaMa5RsF-TY5W4tXT3oqxLVzuTKSr7oQMO-67EgJpv530JNNePfu4AeK69Tsn7fCTQ0MXvetWLDQyYeTF_Xa3wZ74yZOBdVWBZ51H00u-vOM6_0ZnergE0cfXCMtcq59o/s1600/DSC00913.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2l0ktZuMPWqjaMa5RsF-TY5W4tXT3oqxLVzuTKSr7oQMO-67EgJpv530JNNePfu4AeK69Tsn7fCTQ0MXvetWLDQyYeTF_Xa3wZ74yZOBdVWBZ51H00u-vOM6_0ZnergE0cfXCMtcq59o/s320/DSC00913.jpg" width="320" /></a></div>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCxXb_Pk_psRHMzSCrhV07CsRRlwgK4hBrRUiTPRlvLzyW92AOR_JdSupHbSmk23LD5KmEoV88DLlRyiJWF9YWZSi12PvwNfF1oZxa4focI-Fn4MKJv7GraKXJ9WO886Ra3cOK7K9YnGk/s1600/DSC00914.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCxXb_Pk_psRHMzSCrhV07CsRRlwgK4hBrRUiTPRlvLzyW92AOR_JdSupHbSmk23LD5KmEoV88DLlRyiJWF9YWZSi12PvwNfF1oZxa4focI-Fn4MKJv7GraKXJ9WO886Ra3cOK7K9YnGk/s320/DSC00914.jpg" width="320" /></a></div>
<div>
<br /></div>
<div>
Mettere i fogli di gelatina in acqua fredda, e fateli stare almeno dieci minuti, e mettete in un pentolino a fuoco basso 1/3 della panna liquida a riscaldare. Intanto in una ciotola mette lo stracchino e la restante panna e lavoratela bene con le fruste.Quando la gelatina sarà ammollata strizzatela bene e mettetela nel pentolino con la panna che non dovrà essere bollente altrimenti si formeranno i grumi. Mescolate e fatela sciogliere bene. Versate la panna e la gelatina nel composto principale filtrandola con un colino a maglie strette. Lavorate bene il tutto aggiungete un pizzico si sale e pepe nero. Versate il composto sulla base che avete fatto prima e livellatelo bene.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWkCfGabA259lCTdPhsseuVB4YJaG4Tba_FgYIKAfN0Zzsnnvd2LSZwZvfeXUC1RYKCaNNHO_TFtoX89iY0WJ8uAukcG66Vao9EwGtzcxPFZrmx91tX90X_mafmsrKrKvzSX5z0NzxxFM/s1600/DSC00921.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWkCfGabA259lCTdPhsseuVB4YJaG4Tba_FgYIKAfN0Zzsnnvd2LSZwZvfeXUC1RYKCaNNHO_TFtoX89iY0WJ8uAukcG66Vao9EwGtzcxPFZrmx91tX90X_mafmsrKrKvzSX5z0NzxxFM/s320/DSC00921.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilhICxXWftFLWWX_wljeW9-5W0nMOlcqThJr_aDJbiCDxQt2mDAR5bflwMkcLcfwInRWuvIDDthgFoHnybwNhMGRAuQqdl0UmisIH8mMUeRHV2HoW6ZUMgudVZCvOYGjAG8R_1CpQmABc/s1600/DSC00923.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilhICxXWftFLWWX_wljeW9-5W0nMOlcqThJr_aDJbiCDxQt2mDAR5bflwMkcLcfwInRWuvIDDthgFoHnybwNhMGRAuQqdl0UmisIH8mMUeRHV2HoW6ZUMgudVZCvOYGjAG8R_1CpQmABc/s320/DSC00923.jpg" width="320" /></a></div>
<div>
Mettete tutto in frigo per almeno 5 ore.Quando sarà il momento di servire prendete il prosciutto togliete il grasso esterno e formate con una fetta una rosellina.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlbMGm1vLzwDY2UlRVYNyoLLqy1RyTB4dkajX8NDVQ2fKLhfS6C1nGPGW8k7udZSoopqqHUow73lg71dEz0XNUOOmZc-TzJDx2QwhYBb8eAKz33Aw5qmhiCPmphW7XXdp4hG5uMROiCHA/s1600/DSC00932.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlbMGm1vLzwDY2UlRVYNyoLLqy1RyTB4dkajX8NDVQ2fKLhfS6C1nGPGW8k7udZSoopqqHUow73lg71dEz0XNUOOmZc-TzJDx2QwhYBb8eAKz33Aw5qmhiCPmphW7XXdp4hG5uMROiCHA/s320/DSC00932.jpg" width="240" /></a></div>
<div>
Posizionate le rose intorno alla cheescake che avrete messo su un piatto da portata, e al centro un po' di rucola condito con un filo di olio.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGR1D6wV-5mvLYJ8jeulL7tTqiyLrNKWlxWw6HayMJrgN6P0qZJac8xknEQFJAnTbZHDK2-mtBqsHNc-ZiB5Zazyk6h93MZQrYOK28B-n3gdr4SHmrRvhHXt16NFm0EBf8YcETx0U-fTc/s1600/DSC00934.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="215" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGR1D6wV-5mvLYJ8jeulL7tTqiyLrNKWlxWw6HayMJrgN6P0qZJac8xknEQFJAnTbZHDK2-mtBqsHNc-ZiB5Zazyk6h93MZQrYOK28B-n3gdr4SHmrRvhHXt16NFm0EBf8YcETx0U-fTc/w286-h215/DSC00934.jpg" width="286" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div>
<div>
Si può sempre sperimentare cose nuove e avere la sensazione di non aver mai provato nulla del genere..potrebbe diventare il vostro piatto prediletto...e a quel punto allora sarà il momento di CAMBIARE!!!!</div>
<div>
<br /></div>
Caterina Molinaro http://www.blogger.com/profile/02356053657406036163noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3016682120446644490.post-21389161698390021052013-03-20T13:41:00.005+01:002021-11-18T20:28:47.127+01:00Frittelle di Riso di San Giuseppe<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWT30_WmO39w3-8vBfgyZE2WJMke-dOCx5ctCA_0eKKllYqUI_NW2dA5hgOi-ft_VWKPvaUmRePOuuQwvCPO0Bw6BnjV9YyEBB8EHUVsypJO9gyP-4Ufi4pnCDT0z7NHtABcumTRjdE3g/s1600/DSC05177.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="263" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWT30_WmO39w3-8vBfgyZE2WJMke-dOCx5ctCA_0eKKllYqUI_NW2dA5hgOi-ft_VWKPvaUmRePOuuQwvCPO0Bw6BnjV9YyEBB8EHUVsypJO9gyP-4Ufi4pnCDT0z7NHtABcumTRjdE3g/w351-h263/DSC05177.jpg" width="351" /></a></div>
<br />
<br />
Ormai sono ripetitiva.. ma per me le tradizioni sono fondamentali. Ci sono dei sapori che mi riportano al passato. Ci sono alcuni rumori della cucina che mi ricordano le feste. Ci sono gli odori che volano per casa che riescono a farmi sentire in un altro luogo. Anche quest'anno pur non essendo con il mio papà e senza avere i consigli di mia mamma, ho deciso di fare le frittelle di riso. Non riesco a rinunciare a certi momenti, e spero di portare avanti queste tradizioni anche per poterle condividere con i miei amici, per farmi conoscere di più, per far capire una parte di me che forse è sconosciuta ai molti. Quando mangio queste frittelle , io sento la voce di mia Nonna che girava a piccoli passi per casa , sento l'odore di cannella che entrava nelle stanze, sento sotto le unghie la sensazione di velluto del divano blu nel salotto dei miei nonni . Mi viene quasi voglia di uscire di casa per farmi una passeggiata per la bella Spoleto sentendo il profumo di frittelle per tutti i vicoletti.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgY0lcDQ1tOuzFYx0J4-WNZ6_-dgIQHY21ugYLaUQ7LC66swy9vzhiEKHjLlTB_FOntbY-BuX6O9YofZGr8_I69iIKezIOEXGCt3EB2GI-a_LJ5SOKcSbPHbU6juSR0T68JzYC28IJ4Gzw/s1600/DSC05173.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="270" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgY0lcDQ1tOuzFYx0J4-WNZ6_-dgIQHY21ugYLaUQ7LC66swy9vzhiEKHjLlTB_FOntbY-BuX6O9YofZGr8_I69iIKezIOEXGCt3EB2GI-a_LJ5SOKcSbPHbU6juSR0T68JzYC28IJ4Gzw/w359-h270/DSC05173.jpg" width="359" /></a></div>
<br />
<br />
<b><u>Ingredienti 40-50 frittelle:</u></b><br />
<br />
<ul>
<li><b>200g riso</b></li>
<li><b>600 ml di latte</b></li>
<li><b>300ml di acqua</b></li>
<li><b>120 g zucchero</b></li>
<li><b>buccia di limone</b></li>
<li><b>cannella in polvere</b></li>
<li><b>scorza di limone</b></li>
<li><b>2 uova</b></li>
<li><b>40g burro</b></li>
<li><b>olio di semi per friggere</b></li>
</ul>
<div>
<b><u>Preparazione:</u></b></div>
<div>
<b><u>La cosa fondamentale per fare queste frittelle è preparare l'impasto la sera prima. Deve riposare una notte in frigo.</u></b></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<b>In una pentola mettete il latte l'acqua il burro e metà dello zucchero. Aggiungete poi la scorza di limone. Quando inizia a sobbollire aggiungete il riso.</b></div>
<div>
<b><br /></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIBV5c_74dlVAz579dFnqkAAUNE474HmNTmEvILp1ASPrBQCnFi8wYczIksV8BtlSwpXnAxiCIxL8k_0wYUhj7Eeg84n89-Im8A5NcLERVOzaxDksYJfw2fGWSXdPyNyEXsU9FDqDS3n0/s1600/DSC05167.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIBV5c_74dlVAz579dFnqkAAUNE474HmNTmEvILp1ASPrBQCnFi8wYczIksV8BtlSwpXnAxiCIxL8k_0wYUhj7Eeg84n89-Im8A5NcLERVOzaxDksYJfw2fGWSXdPyNyEXsU9FDqDS3n0/s320/DSC05167.jpg" width="320" /></a></div>
<div>
<b><br /></b></div>
<div>
<b><br /></b></div>
<div>
<b>Fatelo cuocere bene fino a quando avrà assorbito il liquido. Quando sarà cotto versatelo in un'altra terrina aggiungete lo zucchero restante e la cannella (a piacimento).</b></div>
<div>
<b>Fate riposare una notte in frigo.</b></div>
<div>
<b>Montate a neve per bene le chiare d'uovo, inglobate al riso prima i rossi e poi le chiare, amalgamante bene tutto con movimenti dall'alto in basso molto ampi per non stracciare le chiare.</b></div>
<div>
<b><br /></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzV9EmU8C5hw0qLcuDUxdq4iKkymMjtCdQBY6cIWuYba5QVls1xpExt4jAs20YNFCwGYeToaqrH7EHHYeCwR3XG-qE0eHjtMw9jhQi5JR8-G8lY8ziIv6703H6UD2Vzme-pL-C4jxpBcE/s1600/DSC05168.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzV9EmU8C5hw0qLcuDUxdq4iKkymMjtCdQBY6cIWuYba5QVls1xpExt4jAs20YNFCwGYeToaqrH7EHHYeCwR3XG-qE0eHjtMw9jhQi5JR8-G8lY8ziIv6703H6UD2Vzme-pL-C4jxpBcE/s320/DSC05168.jpg" width="320" /></a></div>
<div>
<b><br /></b></div>
<div>
<b><br /></b></div>
<div>
<b>Prendete una padella ampia e mettete molto olio, le frittelle devono cuocere in modo omogeneo.</b></div>
<div>
<b>con due cucchiai aiutatevi a prendere l'impasto, formate delle quenelle e fatele scivolare nell'olio bollente. State molto attenti alla cottura si bruciano facilmente.</b></div>
<div>
<b><br /></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEVr7gYHyMmC6TstYISj6yFnwOzouWfhvhpxQzlI_raEF9rxAMktzjSIGj_bZ8XqdrzcbYPl4XmGWrMQhbGsmtzAq56A6Pn9_jDkR7d57ID7Zkeht-mYZaNxU5fFR2AHqX4q0vH04qvmY/s1600/DSC05169.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEVr7gYHyMmC6TstYISj6yFnwOzouWfhvhpxQzlI_raEF9rxAMktzjSIGj_bZ8XqdrzcbYPl4XmGWrMQhbGsmtzAq56A6Pn9_jDkR7d57ID7Zkeht-mYZaNxU5fFR2AHqX4q0vH04qvmY/s320/DSC05169.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8g0iUyYoCZM2krB99PRSDbwD5HP94OQ3xnRNBCHNRTkceJ-qTVtb8iiB80zD0mKMzJvKoyjoU6AQ_sI6FB2C2Bm2uafaciZg5uCRgOAwuwDffjj5FP3gteJydNfigSjSW-9gw7k-VqbI/s1600/DSC05170.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8g0iUyYoCZM2krB99PRSDbwD5HP94OQ3xnRNBCHNRTkceJ-qTVtb8iiB80zD0mKMzJvKoyjoU6AQ_sI6FB2C2Bm2uafaciZg5uCRgOAwuwDffjj5FP3gteJydNfigSjSW-9gw7k-VqbI/s320/DSC05170.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgH2reD4BqCQj9ilv0O1mWeuxg347-HY2Xxn3LUlS1s4TS-lhsTRE19d4GnaZ2Z45AASdsjzIZv0UoDjNoJ4xh8UqEJgcKk2v38LdNFG4wUmsR8dq_o06qZPKlvAtTTcQPTvXakiAaTlA0/s1600/DSC05171.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgH2reD4BqCQj9ilv0O1mWeuxg347-HY2Xxn3LUlS1s4TS-lhsTRE19d4GnaZ2Z45AASdsjzIZv0UoDjNoJ4xh8UqEJgcKk2v38LdNFG4wUmsR8dq_o06qZPKlvAtTTcQPTvXakiAaTlA0/s320/DSC05171.jpg" width="320" /></a></div>
<div>
<b><br /></b></div>
<div>
<b><br /></b></div>
<div>
<b>Fatele scolare bene su carta assorbente poi passatele nello zucchero e servitele calde.</b></div>
<div>
<b><br /></b></div>
<div>
<b><u>Mi raccomando quando friggete non buttate l'olio nello scarico del lavandino perchè è altamente inquinante. Fate come me, aspettate che si raffreddi e poi aiutandovi con un imbuto mettetelo in una bottiglia. Una volta piena potrete portarla all'isola ecologica dove sarà smaltito nel modo giusto!</u></b></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div>
<br />Caterina Molinaro http://www.blogger.com/profile/02356053657406036163noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3016682120446644490.post-26373552120255995212013-03-11T17:05:00.002+01:002021-11-18T20:30:41.999+01:00Torta al cioccolato fondente e frutti rossi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQGNlkoU4Wgn_3Y53fi7PDnQAzindKLrzbQZ-A8cMAa6lZwvmnU8QoninH4NKZXxiNTVwVYT80VRP3Lz4L6OlMbWhiJSfvLXI7APS_8xFHUoZRXYwsRsP-q306DWUFUSZ1l1AhKLLl7yI/s1600/DSC05155.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="256" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQGNlkoU4Wgn_3Y53fi7PDnQAzindKLrzbQZ-A8cMAa6lZwvmnU8QoninH4NKZXxiNTVwVYT80VRP3Lz4L6OlMbWhiJSfvLXI7APS_8xFHUoZRXYwsRsP-q306DWUFUSZ1l1AhKLLl7yI/w342-h256/DSC05155.jpg" width="342" /></a></div>
<br />
Per una cena fra amiche. le chiacchiere stanno a zero.<br />
<br />
<u><b>Ingredienti per 6 persone:(stampo a cerniera dal diametro di 18 cm)</b></u><br />
<br />
<ul>
<li>90 g di farina</li>
<li>15 g di cacao</li>
<li>120g di burro</li>
<li>80 g di zucchero</li>
<li>120 g di cioccolato fondente</li>
<li>1 dl di caffè</li>
<li>1 uovo</li>
<li>200 g frutti rossi</li>
<li>sale</li>
</ul>
<div>
<b><u>Preparazione:</u></b></div>
<div>
<br /></div>
<div>
Scaldate in una casseruolina il burro con il caffè, con 0.8 dl di acqua e lo zucchero</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhS7co0jpjcS9FXKElFjvPdpCJIlvndg-wWkgxLEQACmRqUIVrNSxQjFB53E_0ptXxMbt6Lhp-g3nihX57naihLvNvdHSsrDVbX2LtXIP2iUrhL-QsismGQGZ-l1frinyuUXIqTZwvq3UA/s1600/DSC05152.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhS7co0jpjcS9FXKElFjvPdpCJIlvndg-wWkgxLEQACmRqUIVrNSxQjFB53E_0ptXxMbt6Lhp-g3nihX57naihLvNvdHSsrDVbX2LtXIP2iUrhL-QsismGQGZ-l1frinyuUXIqTZwvq3UA/s320/DSC05152.jpg" width="320" /></a></div>
<div>
<br /></div>
<div>
quando il burro e lo zucchero si sono sciolti togliete dal fuoco. Unite il cioccolato grattugiato e lasciatelo fondere. Incorporate al composto la farina setacciata con il cacao un pizzico di sale e un uovo leggermente sbattuto. Versare il composto nello stampo e aggiungete i frutti rossi. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5L6nKI0uW39i7iHwwW1wODOtXzLvSNFbouo92YXJihl8w0v68rFxaFfqdps4MhSZ3T6bitB82tAfE5RwXauofDJdcCvCv3CfrUZtCtqH61uJ2wjp0CWkgl-piyWlhayAI1R4R8oZh5TI/s1600/DSC05153.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5L6nKI0uW39i7iHwwW1wODOtXzLvSNFbouo92YXJihl8w0v68rFxaFfqdps4MhSZ3T6bitB82tAfE5RwXauofDJdcCvCv3CfrUZtCtqH61uJ2wjp0CWkgl-piyWlhayAI1R4R8oZh5TI/s320/DSC05153.jpg" width="320" /></a></div>
<div>
<br /></div>
<div>
infornate a forno già caldo a 180° e fate cuocere per 50 minuti.</div>
<div>
Intanto prendete i frutti rossi rimanente e lavateli bene. In una ciotola mettete un albume d'uovo leggermente sbattuto, e in un piattino mettete un po' di zucchero.Intingete il frutto nell'albume e poi nello zucchero.</div>
<div>
<br /></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsuzuIRJtTlULG3lyuiA0buO7_O7GVPKMDNUkVFxi3K0ML_MGfT4uhV6_egajNPgFyfyxFay7D4uvM2HXKaFRXVieV9bwHXV8PrXqGTdHyABZvz-zEbpbTjmGu9hOZNieACbQCPjFqUAw/s1600/DSC05149.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsuzuIRJtTlULG3lyuiA0buO7_O7GVPKMDNUkVFxi3K0ML_MGfT4uhV6_egajNPgFyfyxFay7D4uvM2HXKaFRXVieV9bwHXV8PrXqGTdHyABZvz-zEbpbTjmGu9hOZNieACbQCPjFqUAw/s320/DSC05149.jpg" width="320" /></a></div>
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<div>
<br /></div>
<div>
fateli stare in frigo almeno un'ora e metteteli come decorazione della torta quando sarà fredda.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjr1nXEjTxquA6zdsy7zId9pzYNjCJ4KfRnuuTM9NxbgOsRgLxSLR8mWgXJzF-b127DaOW1aWP0AMQiayEX3snKQu2QNVzYKxtT6PdBJymox3i6M1VbWcvV610ydEV66-pH7Z25oRoz8zE/s1600/DSC05159.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="255" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjr1nXEjTxquA6zdsy7zId9pzYNjCJ4KfRnuuTM9NxbgOsRgLxSLR8mWgXJzF-b127DaOW1aWP0AMQiayEX3snKQu2QNVzYKxtT6PdBJymox3i6M1VbWcvV610ydEV66-pH7Z25oRoz8zE/w340-h255/DSC05159.jpg" width="340" /></a></div>
Caterina Molinaro http://www.blogger.com/profile/02356053657406036163noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3016682120446644490.post-45751367638330423732012-12-06T10:53:00.002+01:002021-11-18T20:33:33.329+01:00Crostata magica <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoiNOy1smDUyEHl6cgdzucnTE2oLnMEWF2jWmTsBuJSd2TqPhc-Zn8yhorkjsCcS5Aru7U2sdQL1uXW6Rwzh_ZXA8XTUFApLLNRflzuQqasGqCCkbRS5N2Hx5e8kHVg8usjx5uIfY5ies/s1600/DSC05046.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="420" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoiNOy1smDUyEHl6cgdzucnTE2oLnMEWF2jWmTsBuJSd2TqPhc-Zn8yhorkjsCcS5Aru7U2sdQL1uXW6Rwzh_ZXA8XTUFApLLNRflzuQqasGqCCkbRS5N2Hx5e8kHVg8usjx5uIfY5ies/w315-h420/DSC05046.jpg" width="315" /></a></div>
<br />
Signori e Signore, Ecco a voi la frolla della mia vita! Abbiamo deciso che siamo fatti l'uno per l'altra. Per troppo tempo l'ho cercata, ho chiesto di lei. Ma alla fine erano solo pettegolezzi, dicerie, chi l'aveva conosciuta, chi aveva conosciuto un'amica che aveva una cugina che sapeva il metodo perfetto per farla. Ma niente.<br />
Quel burro rimaneva sempre troppo forte, lo zucchero non si amalgamava, e Lei dopo la cottura si spezzava inesorabilmente fra le mie mani. Che amarezza ogni volta. Mi si spezzava il cuore e non riuscivo a capire come mai proprio a me non volesse palesarsi. Con religioso silenzio mi mettevo ad impastare ad amalgamare a curarla. Ma poi veniva fuori un rude impasto grumoso non omogeneo, troppo unto e difficilmente maneggiabile!<br />
Ma poi... ieri ho preso due ricette, le ho unite, dopo un attento studio ho aggiustato le dosi degli ingredienti, ho aggiunto e eliminato a mio piacimento, e mentre la impastavo già sentivo che mi voleva bene, che l'alchimia fra di noi era perfetta, sentivo che per una forza a me sconosciuta l'uovo, la farina e il burro si andavano ad unire in modo magico. Senza accorgermene, una perfetta sfera di pasta frolla si è materializzata fra le mie mani.<br />
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjF5f-DMsXHEm6GEUWafQT8Ft9YPmy6ko0vWLzAZd6CC_yzSiNAQxtwxMW09OsKKVSdGOdIu4tL05Jc1KChiLBT65-9FtXZaM8tfYhz8s_IAgkO2a9bmIVT2Q8RKlIYS4tpiStnsVsnt0I/s1600/DSC05041.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="267" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjF5f-DMsXHEm6GEUWafQT8Ft9YPmy6ko0vWLzAZd6CC_yzSiNAQxtwxMW09OsKKVSdGOdIu4tL05Jc1KChiLBT65-9FtXZaM8tfYhz8s_IAgkO2a9bmIVT2Q8RKlIYS4tpiStnsVsnt0I/w356-h267/DSC05041.jpg" width="356" /></a></div>
<br />
Una magia, sarà l'atmosfera del natale. Ma la Crostata è venuta perfetta, come piace a me, non troppo burrosa, leggera, e finalmente sono riuscita a fare le strisce della crostata.<br />
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgY6CYmaJfMyPbM-CQAdaFa5pFcc4j4T6Bg9DFI0lW81ZsNtrUo1Gr1hdXa5_ErM9TA5zzwPVQotwO0_Ps1DYb03LrlvQEkfwo9odkvCu6KCFlkdITOH2rODYWKXbSAwOiydW-mjybdxSQ/s1600/DSC05057.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="461" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgY6CYmaJfMyPbM-CQAdaFa5pFcc4j4T6Bg9DFI0lW81ZsNtrUo1Gr1hdXa5_ErM9TA5zzwPVQotwO0_Ps1DYb03LrlvQEkfwo9odkvCu6KCFlkdITOH2rODYWKXbSAwOiydW-mjybdxSQ/w346-h461/DSC05057.JPG" width="346" /></a></div>
<br />
<b><u>Ingredienti</u></b><br />
<br />
<ul>
<li><b>300g farina</b></li>
<li><b>100g zucchero</b></li>
<li><b>150g burro</b></li>
<li><b>2 uova</b></li>
<li><b>sale</b></li>
<li><b>1/2 di lievito per dolci</b></li>
<li><b>marmellata </b></li>
</ul>
<div>
<b><u>Preparazione</u></b></div>
<div>
<b><u><br /></u></b></div>
<div>
<b>Unire la farina, lo zucchero e lievito e un pizzico di sale. Formare poi un nido con la farina e mettere le due uova e il burro a pezzettini un po morbido così potete lavorarlo meglio. Lavorare bene il composto fino ad ottenere una massa omogenea. Impastate bene, e formate una palla avvolgetela con la carta trasparente e mettetela a riposare in frigo per 20 minuti.</b></div>
<div>
<b>Stendetela bene e ricordatevi che essendoci il lievito crescerà un po'. Mettetela su carta forno e poi nella teglia. aggiungete la marmellata e poi decoratela a vostro piacimento.</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWVikv9Rves1ObXZAf2nUm-vUCV269o1HhLbXZESgNFaRdFy4HyY6YmjPJnkCSN9tsaEfyRbCKkfq7hH4mUQfaXgNC4FX6rrZUre3agQsOKSnMnHxx-z6XJZyBdyHdRlmCWEvFwQw5WKA/s1600/DSC05032.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="214" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWVikv9Rves1ObXZAf2nUm-vUCV269o1HhLbXZESgNFaRdFy4HyY6YmjPJnkCSN9tsaEfyRbCKkfq7hH4mUQfaXgNC4FX6rrZUre3agQsOKSnMnHxx-z6XJZyBdyHdRlmCWEvFwQw5WKA/w285-h214/DSC05032.jpg" width="285" /></a></div>
<div>
<b> In forno caldo a 160° per 30-40 minuti.</b></div>
<div>
<b><br /></b></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUjwiQf6mRS5FUambWst57VEwbTb653N94EBWVK7cMbggh7LgJ6pZl2f0mklN-OKrYP30teJLwn0aiWcMTYZ0ksB1zC4odZvDy0ewBQcVhyv_vt-KfM-W5I53qaEct1G-ZFeymMqZvkek/s1600/DSC05039.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="231" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUjwiQf6mRS5FUambWst57VEwbTb653N94EBWVK7cMbggh7LgJ6pZl2f0mklN-OKrYP30teJLwn0aiWcMTYZ0ksB1zC4odZvDy0ewBQcVhyv_vt-KfM-W5I53qaEct1G-ZFeymMqZvkek/w308-h231/DSC05039.jpg" width="308" /></a></div>
Caterina Molinaro http://www.blogger.com/profile/02356053657406036163noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3016682120446644490.post-84004284739696041472012-10-19T17:04:00.002+02:002021-11-18T20:34:55.252+01:00Cheescake cioccolato e frutti di bosco<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivH6rXCJEcgzwD9_YMe2bDOEXFNRn_PBLMqq0XFnjdA0ieSJFGqCPefep-XK9EqQEyE1Q9px4UeCH_gkQlGZz8U40fFenXghB7LG6TFNcnP4RaHaQZZ1ry4ELjc9eh79BaHUQl3f_BQ5s/s1600/DSC00702.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="251" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivH6rXCJEcgzwD9_YMe2bDOEXFNRn_PBLMqq0XFnjdA0ieSJFGqCPefep-XK9EqQEyE1Q9px4UeCH_gkQlGZz8U40fFenXghB7LG6TFNcnP4RaHaQZZ1ry4ELjc9eh79BaHUQl3f_BQ5s/w334-h251/DSC00702.jpg" width="334" /></a></div>
Ho affrontato la mia più grande paura...la colla di pesce... e con mio immenso stupore è andato tutto bene. Ho preparato questo dolce per una cena fra amici, e sembra sia stata apprezzata. Sono proprio contenta..avevo una paura.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-G-XQjmPX6QMIALY7NP1pSAIxboUaVmg52uoPhzPEB5ZvByx842PSNKoxvqar8lQVkH54XKrb24VzhnhtsEsJOUS9y8VyzvEYHckhPApbRR9itfgrLeWj4TRC46_wh4_05e5UySrn9uk/s1600/DSC00709.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="260" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-G-XQjmPX6QMIALY7NP1pSAIxboUaVmg52uoPhzPEB5ZvByx842PSNKoxvqar8lQVkH54XKrb24VzhnhtsEsJOUS9y8VyzvEYHckhPApbRR9itfgrLeWj4TRC46_wh4_05e5UySrn9uk/w348-h260/DSC00709.jpg" width="348" /></a></div>
<br />
<b><u>Ingredienti 12 persone:</u></b><br />
<br />
<ul>
<li>550g philadelphia</li>
<li>200ml panna fresca</li>
<li>200g biscotti principe (i due biscottoni con il cioccolato in mezzo)</li>
<li>100g burro</li>
<li>125g zucchero a velo</li>
<li>10g di colla di pesce. (2fogli e mezzo)</li>
<li>150g cioccolato fondente</li>
<li>200ml panna fresca</li>
<li>frutti di bosco freschi</li>
</ul>
<div>
<b><u>Preparazione:</u></b></div>
<div>
Preparate la base della chees cake, frullando i biscotti al cioccolato.Sciogliete il burro e aggiungetelo amalgamandolo bene con i biscotti. Stendete il composto ottenuto sulla tortiera a cerniera di 26 cm. La tortiera deve essere prima imburrata e foderata con la carta forno. Pressate bene con le mani e mettete la tortiera in frigo a rassodare.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdPTK-agqtJeskDotNUOXhUMA399xiEkdqRfdRhwJXTPhAGofm2-4ylvF44RR7n6a_GWmdOY11Zk_SsZyBdJAjQ5NgqWiee2Az0BnoRDYjmmYm9jc7FZ_JNvRVHVRV-aMnOuqHRqynbm4/s1600/536484_393937214011542_1097302145_n.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdPTK-agqtJeskDotNUOXhUMA399xiEkdqRfdRhwJXTPhAGofm2-4ylvF44RR7n6a_GWmdOY11Zk_SsZyBdJAjQ5NgqWiee2Az0BnoRDYjmmYm9jc7FZ_JNvRVHVRV-aMnOuqHRqynbm4/s200/536484_393937214011542_1097302145_n.jpg" width="200" /></a></div>
<div>
Preparate la crema con lo sbattitore con il philadelphia e lo zucchero.Nel frattempo mettete la colla di pesce ad ammorbidire, ammollandola in abbondante acqua per almeno 10 minuti. Scolatela e strizzatela bene. scaldate la panna e scioglietevi dentro la colla di pesce. </div>
<br />
Aspettate che la panna si raffreddi un po' e poi unitela al composto principale.<br />
Versate il tutto sullo stampo con la base di biscotti, livellate bene e mettete in frigo per 5 ore, meglio se per tutta la notte.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2j-drel3c8IPEOB209t055Y9hy5prJ2YedyAh71xc1EMNAyQ7iSSb5t9eehf8ZkyepyVvqf2fQwyklCftI2m3D6FqriEc72CyNVDHrjY4RYZXLeJVK6zGnqVaF7PDeIeaVaUdU8p9KLU/s1600/DSC00700.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2j-drel3c8IPEOB209t055Y9hy5prJ2YedyAh71xc1EMNAyQ7iSSb5t9eehf8ZkyepyVvqf2fQwyklCftI2m3D6FqriEc72CyNVDHrjY4RYZXLeJVK6zGnqVaF7PDeIeaVaUdU8p9KLU/s200/DSC00700.JPG" width="200" /></a></div>
quando la cheescake è già densa preparate la salsa al cioccolato.mettete la panna in un pentolino e aggiungete la cioccolata fondente a pezzettini, fondere bene il tutto e lasciar raffreddare. Versate la salsa sulla cheescake. e rimettete in frigo per altre due tre ore.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHCMMww2NR8YMZEJLnhsajN5cxmGjSAu-4vdGnl_ROqZtkn5TsaFrVz9Gk7PewgNrLBvVLIj2xA5eG3ym3dlx-AUDY1GOO_ecot1Xy9mxhI9EdMDc5t6aP81v7F0V4gF5gz9ESvKQQMUo/s1600/DSC00701.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHCMMww2NR8YMZEJLnhsajN5cxmGjSAu-4vdGnl_ROqZtkn5TsaFrVz9Gk7PewgNrLBvVLIj2xA5eG3ym3dlx-AUDY1GOO_ecot1Xy9mxhI9EdMDc5t6aP81v7F0V4gF5gz9ESvKQQMUo/s200/DSC00701.JPG" width="200" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Decorate all'ultimo momento..</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Mangiate lentamente assaporando bene tutti i sapori.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJvZ90d-dtZ7eqUCkwSu068B5fGvuoIIsU388rujN_cpjQpBWyyL7jAmdGVZR_kaQxBzeofgKg6tH8i1o7tX_x3LnIH25ZaYYXW9PUx3yexmPpgSKOw6YTYX-j4WfyMTasy51lm1cGY-c/s1600/DSC00705.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="241" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJvZ90d-dtZ7eqUCkwSu068B5fGvuoIIsU388rujN_cpjQpBWyyL7jAmdGVZR_kaQxBzeofgKg6tH8i1o7tX_x3LnIH25ZaYYXW9PUx3yexmPpgSKOw6YTYX-j4WfyMTasy51lm1cGY-c/w321-h241/DSC00705.jpg" width="321" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
Caterina Molinaro http://www.blogger.com/profile/02356053657406036163noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-3016682120446644490.post-12257153996323118972012-10-09T11:06:00.003+02:002021-11-18T20:35:33.859+01:00Torta croccante doppia frutta <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhm2S3TfVkGox_5ct7yildzrMDSg60hsV27Gy9optUI5nQOU42_yESezRZaTooxERnF0gImRA6Q_cwDNZjr2NPlB1939wlUSCIcMWdKa_oXc0_e6BT5GH0adJPHyo19AQPFHR3JXiPCwJs/s1600/DSC04834.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="234" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhm2S3TfVkGox_5ct7yildzrMDSg60hsV27Gy9optUI5nQOU42_yESezRZaTooxERnF0gImRA6Q_cwDNZjr2NPlB1939wlUSCIcMWdKa_oXc0_e6BT5GH0adJPHyo19AQPFHR3JXiPCwJs/w312-h234/DSC04834.jpg" width="312" /></a></div>
2° invenzione. Da qualche parte nel cyberspazio avevo visto una ricetta bellissima di un dolce con mele e pere, ma non avevo preso dosi o ingredienti, quindi mi sono dovuta inventare tutto. Di conseguenza anche per questa portata avevo una paura pazzesca visto che dovevo offrila a degli ospiti. Ho preso le dosi di una torta di mele di mia mamma e partendo da lì mi sono sbizzarrita.<br />
Doveva essere il tipo dolce consolatorio e rassicurante che quando lo provi ti senti coccolato e abbracciato.<br />
Ho pensato ai momenti in cui ti senti solo, magari mentre guardi un film strappalacrime, e hai bisogno di un sapore in bocca che possa nutrire lo stomaco ma anche il cuore e che ti faccia dire che alla fine c'è sempre qualcosa per cui valga la pena alzarsi la mattina. Un gusto che ti faccia apprezzare anche i momenti di solitudine. Anche il rituale della cottura e della preparazione deve essere terapeutico perchè quando vedi che tutto il tuo impegno e concentrazione danno dei risultati stupendi ti senti realizzato e capace.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFnDkksHuC2UES4FQWRFk5y7aBiK6Rh6qP8eKAlI55gtmkiBV5TNorhj4J0uhOLTJ8kCT986huPTZJMDV49USLnLVTiN_41YIAW7Nz_mcsKIG1rpsV8ET36bJORe_TKZZJ6wZJZOKjHos/s1600/DSC04840.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFnDkksHuC2UES4FQWRFk5y7aBiK6Rh6qP8eKAlI55gtmkiBV5TNorhj4J0uhOLTJ8kCT986huPTZJMDV49USLnLVTiN_41YIAW7Nz_mcsKIG1rpsV8ET36bJORe_TKZZJ6wZJZOKjHos/w319-h424/DSC04840.jpg" width="319" /></a></div>
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<br /></div>
<b><u>Ingredienti:</u></b><br />
<br />
<ul>
<li>2 uova</li>
<li>1 rosso d'uovo</li>
<li>100g zucchero</li>
<li>150g farina</li>
<li>1/2 bicchiere di latte</li>
<li>1 bustina di vanillina</li>
<li>un cucchiaino di lievito per dolci</li>
<li>3 mele</li>
<li>3 pere</li>
<li>gocce di cioccolato</li>
<li>granella di nocciole</li>
</ul>
<div>
<b><u>Preparazione:</u></b></div>
<div>
<b><u><br /></u></b></div>
<div>
In una ciotola capiente unire le uova intere e il rosso con lo zucchero, lavorare bene con le fruste.aggiungere il latte, la vanillina e poco a poco la farina sempre setacciata.Aggiungere il lievito. Dovete ottenere un composto non troppo denso.Tagliate la frutta e dividete i pezzi di pere dalle mele. Dividere il composto in due ciotole, su una mettete le pere e sull'altra le mele. Prendete una tortiera sempre rivestita di carta forno.Versate il composto con le mele e ricoprire la superficie con granella di nocciole.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqpcYNgY5Qd0EQaJYHVkZi6KQgfPYgXNqke8v_mkKbvCusxw2adqaxnageTBBED1MrNtTGxZASABwyGN7Atg2I3I3KixRAaIztMxxxezi7mtvJFiHscofT-3AP-SUO0TLiENmokpzmkqk/s1600/DSC04825.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqpcYNgY5Qd0EQaJYHVkZi6KQgfPYgXNqke8v_mkKbvCusxw2adqaxnageTBBED1MrNtTGxZASABwyGN7Atg2I3I3KixRAaIztMxxxezi7mtvJFiHscofT-3AP-SUO0TLiENmokpzmkqk/s200/DSC04825.JPG" width="200" /></a></div>
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Versate ora il composto con le pere e aggiungete abbondanti gocce di cioccolato.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7UczlNYQ3ueR9OpQghA3OcxcKcy_XB7tLOpwkRIMP-Sv3Wg90UQbYiV1GAROkb-t6VCrzjUGhikwqQIWVTmb9bxMrMAWRbHnPOP5CRx9GqZBBK0WnNHRGAi4M4FrO_XvwHs5YYAgQe5Y/s1600/DSC04826.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7UczlNYQ3ueR9OpQghA3OcxcKcy_XB7tLOpwkRIMP-Sv3Wg90UQbYiV1GAROkb-t6VCrzjUGhikwqQIWVTmb9bxMrMAWRbHnPOP5CRx9GqZBBK0WnNHRGAi4M4FrO_XvwHs5YYAgQe5Y/s200/DSC04826.JPG" width="200" /></a></div>
<div>
Mettete in forno caldo a 170° gradi per 40 minuti. dieci minuti prima di sfornare la torta tiratela fuori aggiungete un altro strato di granella di nocciole.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0FcVGSDRPbE_y0h8S2qGpLf2huVE8T9vfKzvBCNkVM3nu7yhqJ5INJgmKM78b2Sz0EGix905g2aRQlP7XSYLhJ5PBbY9vI8iXJMctbUsl14efTtYId14cKCJVcw8v_JlnR3_fJ38zbWk/s1600/DSC04833.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0FcVGSDRPbE_y0h8S2qGpLf2huVE8T9vfKzvBCNkVM3nu7yhqJ5INJgmKM78b2Sz0EGix905g2aRQlP7XSYLhJ5PBbY9vI8iXJMctbUsl14efTtYId14cKCJVcw8v_JlnR3_fJ38zbWk/s200/DSC04833.jpg" width="200" /></a></div>
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Prima di servire spolverizzare con dello zucchero a velo.</div>
Caterina Molinaro http://www.blogger.com/profile/02356053657406036163noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-3016682120446644490.post-14802706397252017942012-10-08T10:51:00.002+02:002021-11-18T20:36:06.158+01:00Crostata salata autunnale<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglz19Th6Xc0u3DHBibOoVeZPv4Q6WaeF3oMCqEM45o7eIw1-Tj7HmDNaVQywajkjYvIxW-CPpFFwaKVpJcCyS6MjQj234yDNT7ZJPnElIlHPWUcN_WK10ZxeCCqFxnfoB2stRxTwW131g/s1600/DSC04857.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="255" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglz19Th6Xc0u3DHBibOoVeZPv4Q6WaeF3oMCqEM45o7eIw1-Tj7HmDNaVQywajkjYvIxW-CPpFFwaKVpJcCyS6MjQj234yDNT7ZJPnElIlHPWUcN_WK10ZxeCCqFxnfoB2stRxTwW131g/w339-h255/DSC04857.jpg" width="339" /></a></div>
Avevo già preparato un dolce, una quiche, le chioccioline...e mi sono accorta di avere ancora parecchio impasto per la pasta. Mi sono guardata intorno, veloce perchè gli ospiti sarebbero arrivati in meno di 30 minuti. Pensa, pensa, pensa... ho visto la frutta, la mezza scamorza affumicata e lo spek..come avrei potuto combinare questi ingredienti? Allora ho pensato che la cucina è estro, è invettiva, è creatività ma anche coraggio...e poi fai sempre in tempo a buttare tutto no? Ricordatevi quando portate qualcosa a tavola non ci si deve mai scusare di niente o dare spiegazioni su una pietanza.<br />
Quando ho cominciato ad assemblare il tutto ero molto preoccupata perchè avevo paura che sarebbe venuta troppo asciutta, troppo secca e salata. Mi sono fidata del mio intuito e del mio palato...ho dovuto solo immaginare quei sapori nel mio palato. L'affumicato della scamorza che stemperava il dolce della pera, e la sapidità e secchezza dello spek attutiti dalla cremosità del formaggio fuso e dall'umidità della frutta cotta. Il tutto racchiuso in uno scrigno di pasta gustosa e croccante.<br />
Alla fine un filo di miele d'acacia e una spolverata di pepe nero sarebbe stato il fiocco di perfezione a completare questo cadeaux di aromi e profumi.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4eTZ4KscA-dEphEnPhC1pjGT5FmYoYGdTZ8dWbBdxi2bWBJrrNuz-R60cztX8m6BbtBd3ChXjdAKsKoR0y790NOaqSDvm8KM1KsN8lSdgmLKchqdXSfQ2gageLkacZmojJqFg038qRE8/s1600/DSC04860.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="257" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4eTZ4KscA-dEphEnPhC1pjGT5FmYoYGdTZ8dWbBdxi2bWBJrrNuz-R60cztX8m6BbtBd3ChXjdAKsKoR0y790NOaqSDvm8KM1KsN8lSdgmLKchqdXSfQ2gageLkacZmojJqFg038qRE8/w343-h257/DSC04860.jpg" width="343" /></a></div>
<br />
<b><u>Ingredienti:</u></b><br />
<br />
<ul>
<li><b>600g di farina</b></li>
<li><b>1 bicchiere di olio evo</b></li>
<li><b>1bicchiere e mezzo di acqua</b></li>
<li>una pera william</li>
<li>7 fette di spek</li>
<li>mezza scamorza affumicata</li>
<li>miele d'acacia</li>
<li>pepe nero</li>
</ul>
<div>
<b><u>Preprarazione:</u></b><br />
In una ciotola capiente versate l'acqua e l'olio. aggiungete poco alla volta la farina setacciata e un po' di sale. Impastate energicamente. Quando avrete una palla liscia ed omogenea l'impasto è pronto.</div>
<div>
Stendere l'impasto per la base e mettetela direttamente in una tortiera con la carta forno.Coprire tutta la superficie della crostata con le fette di spek, abbondante scamorza e poi a raggiera le fette di perae poi ancora scamorza.</div>
<div>
Mettete in forno caldo, a 170° coprendo la crostata con della carta stagnola. così facendo la crostata si cuocerà senza bruciarsi o seccarsi troppo. Quando vedrete la basse cotta potrete togliere la carta stagnola e fine di cuocere la superficie esterna.</div>
<div>
Una volta tolta dal forno aggingiete un filo di miele d'acacia...veramente poco e una bella spolverizzata di pepe nero. Da servire assolutamente calda.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
L'esperimento è venuto alla perfezione. Se la sono spazzolata!</div>
Caterina Molinaro http://www.blogger.com/profile/02356053657406036163noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-3016682120446644490.post-37720101723162651632012-10-07T20:56:00.003+02:002021-11-18T20:37:41.189+01:00Chioccioline di gusto @@@@<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoZRgHL-Gr6Wxf3fBSgGKISmjahPXNNZvR4JDuOOPaGR4JOOXqqF9zN19AUNwN1hA-qibLtkgf5AHEAXv-mzj2ZePlGawfFJN1XQqNVsTCVD1zrQvokDEo3mKFtF4fjEXdC2yVEvIsFE8/s1600/DSC04845.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="447" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoZRgHL-Gr6Wxf3fBSgGKISmjahPXNNZvR4JDuOOPaGR4JOOXqqF9zN19AUNwN1hA-qibLtkgf5AHEAXv-mzj2ZePlGawfFJN1XQqNVsTCVD1zrQvokDEo3mKFtF4fjEXdC2yVEvIsFE8/w336-h447/DSC04845.jpg" width="336" /></a></div>
@ un morso di gusto, un piccolo attimo di libidine culinaria, un semplice gesto che compiamo mille volte al giorno ma che quando incontra un bonbon di sapore ti può lasciare di stucco. Perchè la vedi piccola e innocua su un tagliere di un aperitivo, la scruti con sospetto pensando che probabilmente non ne varrà la pena farsi largo fra gli amici per raggiungere un qualsiasi appetizers stantio. Ma Poi la fame ti invoglia a provare, la prendi e noti la friabilità della pasta che l'avvolge, l'annusi e senti aromi estremamente diversi fra loro... allora tentenni. Proprio in quel momento arriva un amico e per salutarlo devi fare una scelta: Scolarti l'intero bicchiere di vino(e sembrare un alcolizzato) o assaltare la tartina insignificante?Ok, la butti giù e mentre stai stringendo la mano al tuo amico... ti blocchi. Oh cacchioo! E' buono! E' croccante e morbido allo stesso tempo. Bello calorico ma leggero... La chiocciolina insignificante è diventata la tua droga. Molli l'amico di cui non ti ricordi più il nome e corri a fregarti l'intero vassoio di chioccioline. Io ora mangio!<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_bl9yQFEFOaJr35C-tBRPjrj9p6z3IIHPS97gF1-AbU9f9Mz3zOEho1IWVNQ9o9GsNk-vEBi5LoeGjyRLXjuZuehzJOzUiJt-qKNcTnC0E-uZcOkVk1JCMr8UgY_43J0HzhfCLIDZbPo/s1600/DSC04844.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="293" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_bl9yQFEFOaJr35C-tBRPjrj9p6z3IIHPS97gF1-AbU9f9Mz3zOEho1IWVNQ9o9GsNk-vEBi5LoeGjyRLXjuZuehzJOzUiJt-qKNcTnC0E-uZcOkVk1JCMr8UgY_43J0HzhfCLIDZbPo/w391-h293/DSC04844.jpg" width="391" /></a></div>
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Una chiocciolina per ringraziare una persona speciale che mi ha aiutato con le foto del blog,con il pc e che mi ha regalato il cappello dell'onniscienza gastronomica@<b><u></u></b><br />
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<b><u>Ingredienti per24 chioccioline</u></b><br />
<ul>
<li><b>2 fogli di pasta brisè</b></li>
<li><b>4 zucchine</b></li>
<li><b>philadelphia 200g</b></li>
<li><b>mezza scamorza affumicata</b></li>
<li><b>spek 100g</b></li>
<li><b>cipolla</b></li>
<li><b>olio evo</b></li>
<li><b>un rosso d'uovo</b></li>
</ul>
<div>
<b><br /></b></div>
<div>
<b><u>Preparazione:</u></b></div>
<div>
<i>tritare mezza cipolla bianca e far appassire in padella con olio evo. Grattuggiare le zucchine in padella aggiungere un po' di sale e fate insaporire, la cottura sarà estremamente veloce.</i><i>Far freddare le zucchine.</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuw3E5CVsZQzbqBrOFFTv-jwY-viS4MvHWjbNY9RgH7U6qdURjzWpBn9OWySLKNgx4yYUlzYjZWT9v7y8vmDbYBVi-AYDUs_PqjVKRU_S8kefn5-HMaf1CSiqphv6M3Ti3_qdaoNDFS8o/s1600/DSC04818.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuw3E5CVsZQzbqBrOFFTv-jwY-viS4MvHWjbNY9RgH7U6qdURjzWpBn9OWySLKNgx4yYUlzYjZWT9v7y8vmDbYBVi-AYDUs_PqjVKRU_S8kefn5-HMaf1CSiqphv6M3Ti3_qdaoNDFS8o/s200/DSC04818.JPG" width="200" /></a></div>
<div>
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<div>
<i>Stendere la pasta brisè e cospargerla di philadelphia aggiungere le zucchine a coprire tutta la superficie, mettere la scamorza grattuggiata e lo spek a pezzettini.</i></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvP2cJoY3yjL6N2bt3UCKh6J_HJ5MHa_ulzCdutu9Rg0RvdwmoDIYgUGywKh5ubt36mQnaCBgxMH8n5pmJBQwqViJEqZkLr3NtSAjJX1m890nebhG3TaZl4fcQ2JydXGw-oqwWNMBf05c/s1600/DSC04820.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvP2cJoY3yjL6N2bt3UCKh6J_HJ5MHa_ulzCdutu9Rg0RvdwmoDIYgUGywKh5ubt36mQnaCBgxMH8n5pmJBQwqViJEqZkLr3NtSAjJX1m890nebhG3TaZl4fcQ2JydXGw-oqwWNMBf05c/s200/DSC04820.JPG" width="200" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi17ClePjgS0tUF3X4F0OrHjrw5AIjK07mmcBe-EEfym0o2qIfevujmxEGzzp135GpoHJu5BHP3d7H5d4B8KiRN2jeeAeJnwV9amTEkukvn00kxBAGzsK3ZXL_7DsQavJI2MzCYqlGynfs/s1600/DSC04822.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi17ClePjgS0tUF3X4F0OrHjrw5AIjK07mmcBe-EEfym0o2qIfevujmxEGzzp135GpoHJu5BHP3d7H5d4B8KiRN2jeeAeJnwV9amTEkukvn00kxBAGzsK3ZXL_7DsQavJI2MzCYqlGynfs/s200/DSC04822.JPG" width="200" /></a></div>
una volta terminati i condimenti cominciate ad arrotolarela pasta brisè premendo e comprimendo bene.Fino a formare un panetto.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqQLy1AMdnoPjc9wUJ7Y6cZtAWbzQVIiVCFrMRWwxZm_1UwBq_TTf6V03MOFYPcz1ATSLb238y5hHvmUtFqqyvx2Hv967zdno3oevoDzkwtQ-xWdtnbSo4KloQGiwv3qUCfoidZNJkms4/s1600/DSC04829.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqQLy1AMdnoPjc9wUJ7Y6cZtAWbzQVIiVCFrMRWwxZm_1UwBq_TTf6V03MOFYPcz1ATSLb238y5hHvmUtFqqyvx2Hv967zdno3oevoDzkwtQ-xWdtnbSo4KloQGiwv3qUCfoidZNJkms4/s200/DSC04829.JPG" width="200" /></a></div>
tagliate il panetto a fettine della grandezza di un dito. disponetele su una teglia da forno con la carta forno spennellatele con il rosso d'uovo.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJXT40VGToXQcLjeKoheZL5iQCFEdecrJigRaG6cU-x6bsh9PUfjgDFoDkzXRuCoiE21mp-06QzIjfxl_JaBtH9S9-HWWmcO1ocjNQdwr94SU0eOFDsUvjO_8Bm5DnaixExSp5YFokH_E/s1600/DSC04832.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJXT40VGToXQcLjeKoheZL5iQCFEdecrJigRaG6cU-x6bsh9PUfjgDFoDkzXRuCoiE21mp-06QzIjfxl_JaBtH9S9-HWWmcO1ocjNQdwr94SU0eOFDsUvjO_8Bm5DnaixExSp5YFokH_E/s200/DSC04832.JPG" width="200" /></a></div>
Cuocere a 150° per 15 minuti.<br />
Salutatemi il vostro amico...e buone chioccioline!! =)Caterina Molinaro http://www.blogger.com/profile/02356053657406036163noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-3016682120446644490.post-80033257177940646512012-10-02T17:23:00.003+02:002021-11-18T20:36:40.260+01:00Patalocco per merenda...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFn1XaVusUlDK7YtrGXiMAbb7e53TvvNoHySyLGQZis4Ui6IeZxB1w2HthhaABtRBhcMNlp5P5vUzlQghcWoUC4vnq6UWRK6XzGQHNmAexxt8G0Kr9FhP9ZJFUJjOdjWpnpmVfv_oKO0Q/s1600/DSC04812.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="230" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFn1XaVusUlDK7YtrGXiMAbb7e53TvvNoHySyLGQZis4Ui6IeZxB1w2HthhaABtRBhcMNlp5P5vUzlQghcWoUC4vnq6UWRK6XzGQHNmAexxt8G0Kr9FhP9ZJFUJjOdjWpnpmVfv_oKO0Q/w306-h230/DSC04812.JPG" width="306" /></a></div>
<br />
<br />
Occorre solo decidere se preferite la nutella o la marmellata....<br />
Questa è una semplice frittella, povera, facile ma estremamente golosa.<br />
Patalocco è il nome spoletino, mi è stata insegnata da mia mamma che l'ha preparata per i nipotini.<br />
<br />
<b><u>Ingredienti</u></b><br />
<br />
<ul>
<li><b>1 uovo</b></li>
<li><b>farina q.b.</b></li>
<li><b>acqua q.b.</b></li>
</ul>
<div>
<b><u>Preparazione</u></b></div>
<div>
<b>Fate una pastella facendo attenzione a non fare grumi. La consistenza della pastella deve essere abbastanza liquida. Riscaldare un padellino ungetelo con pochissimo olio, versate il composto il necessario a coprire la superficie della padella. Fate cuocere da entrambe i lati.</b></div>
<div>
<b>Può essere condita con zucchero oppure potete spalmare la marmellata che preferite. C'è chi le mangia con prosciutto formaggio... quello che volete!!</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYUAsJshAZiu4tMS7YwhgXbi6NcdvlaeRZvXNDNumVOnKgnSCEF4yMr-t4eteKkRWaklbnr1luFnVc9VbH3YLbaOw40As0BH7L1kMOqP_VagnxN_Hh3lk3IUZveXPWweysFTuuUHtIUhs/s1600/DSC04813.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="220" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYUAsJshAZiu4tMS7YwhgXbi6NcdvlaeRZvXNDNumVOnKgnSCEF4yMr-t4eteKkRWaklbnr1luFnVc9VbH3YLbaOw40As0BH7L1kMOqP_VagnxN_Hh3lk3IUZveXPWweysFTuuUHtIUhs/w294-h220/DSC04813.JPG" width="294" /></a></div>
<div>
<b><br /></b></div>
Caterina Molinaro http://www.blogger.com/profile/02356053657406036163noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3016682120446644490.post-61793704782703840512012-07-03T17:09:00.002+02:002021-11-18T20:38:54.894+01:00Tarallo di-vino<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDq6b4s4vulsnbt7CMKYqE22QxCYHphOUgVbVYmUoyk5D2BcZup66hyhppvtHfOoJahDNoDyBn4Ee8cS4pmpfsPOWuQrglYck_VN3HxiM58u2HmoVFUPYLTe6Gq6RAY-dvcnBmeDN6QhI/s1600/DSC04236.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDq6b4s4vulsnbt7CMKYqE22QxCYHphOUgVbVYmUoyk5D2BcZup66hyhppvtHfOoJahDNoDyBn4Ee8cS4pmpfsPOWuQrglYck_VN3HxiM58u2HmoVFUPYLTe6Gq6RAY-dvcnBmeDN6QhI/w332-h250/DSC04236.JPG" width="332" /></a></div>
<div align="left" class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Dopo un lungo periodo di "Fermo culinario" non c'è stimolo migliore di trovare il piatto perfetto che possa incontrare il palato di una persona speciale.</div>
<div style="clear: both; text-align: left;">
Cominciano a tremarti le mani e all'inizio ti sembra quasi di non sapere da dove iniziare..ma poi è come prendere velocità. Fai tutto con sicurezza, con la decisione di cucinare qualcosa di unico.</div>
<div style="clear: both; text-align: left;">
Ho visto questa ricetta preparata da Nicole Grimaudo a Chef per un giorno... e me ne sono innamorata, è un piatto siciliano. VOGLIO ANDARE IN SICILIAAAAA!</div>
<div style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgU49Z-r0Cy1BSA9j3W3fJd9BaIe7aNOzlJXD8v05ReGESWZhyphenhyphen97uie7u27jdl2xZ4rJyE9IHHZ1KGR3nv9vwLpHJjEv8RbrKloG5ZYPyWVZW6ZfB2Q6koM4TZ9TCEkOt8hkN5l7yzkgZM/s1600/DSC04241.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="254" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgU49Z-r0Cy1BSA9j3W3fJd9BaIe7aNOzlJXD8v05ReGESWZhyphenhyphen97uie7u27jdl2xZ4rJyE9IHHZ1KGR3nv9vwLpHJjEv8RbrKloG5ZYPyWVZW6ZfB2Q6koM4TZ9TCEkOt8hkN5l7yzkgZM/w338-h254/DSC04241.JPG" width="338" /></a></div>
<div style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<strong><u>Ingredienti:</u></strong><br />
<ul>
<li>passata di pomodoro</li>
<li>pesto</li>
<li>besciamella</li>
<li>mozzarella di bufala</li>
<li>melanzane tonde</li>
<li>farina</li>
<li>uova</li>
<li>pangrattato</li>
<li>olio di semi</li>
<li>linguine/bavette</li>
</ul>
<strong><u>Preparazione:</u></strong><br />
Tagliate a fette non troppo spesse le melanzane, cospargetele di sale e lasciatele così per 15 minuti. Lavatele bene e asciugatele. In una padella antiaderente mettete abbondante olio di semi. Passate le melanzane nella farina nelle uova , precedentemente sbattute, e poi nel pangrattato. Friggete le melanzane impanate.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHnZ7ZiLMdbcY7QKAcdbX1BCy7du7FmdzU8FLhoqpgbf7N9qHmkzuYegxBMQL6Xvmujk0kFcvUJ8UoXxvQqpcDfNgMdylzi6m3bm5Xn0mwBQUvJx5RElnZQlHt_ny9wCgPJ2EPRoUS9Ik/s1600/DSC04218.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHnZ7ZiLMdbcY7QKAcdbX1BCy7du7FmdzU8FLhoqpgbf7N9qHmkzuYegxBMQL6Xvmujk0kFcvUJ8UoXxvQqpcDfNgMdylzi6m3bm5Xn0mwBQUvJx5RElnZQlHt_ny9wCgPJ2EPRoUS9Ik/s320/DSC04218.JPG" width="320" /></a></div>
Accendete il fuoco sotto l'acqua della pasta. Prendete ora una capiente padella antiaderente mettete un po' di olio evo e di cipolla tritata e versate la passata di pomodoro. Lasciate insaporire. Aggiungete tre cucchiai di pesto e due cucchiai di besciamella, mettete sale e un po' di peperoncino. Fate cuocere per una decina di minuti.<br />
Scolate la pasta un po' al dente e mettetela nella padella con il sugo, fate insaporire bene.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQMk84cLVkGtaBdyPr_kDhvZtEf2nv1Khf9S6XiyLTnUA5mkQvz5plfgGoiDou7PL_tCW8_6P2xkdYsX0IPG5vBCtJZvMXkD6SryRD3ov0dTWtTw3J7kfLSIGId671mPijxpA3PFEQAok/s1600/DSC04219.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQMk84cLVkGtaBdyPr_kDhvZtEf2nv1Khf9S6XiyLTnUA5mkQvz5plfgGoiDou7PL_tCW8_6P2xkdYsX0IPG5vBCtJZvMXkD6SryRD3ov0dTWtTw3J7kfLSIGId671mPijxpA3PFEQAok/s320/DSC04219.JPG" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Su una teglia da forno preparate le fette di melanzane fritte, con un forchettone fate un rotolone di pasta e adagiatelo delicatamente e facendo attenzione a non romperlo sopra alla melanzana.</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyc7coTVTtqElNAX_jsO2-3LnhPMU-6DGWmhGcUJBhQLvPqTFZ8N9j0rTImQf5cleCR09rP0kkZDOPAp2je_-KLLlDZDKIcK4YU00DNH-kHhe4_Eh2AQDRjkpvWy0XtzRDnkK9D4HvXu8/s1600/DSC04221.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyc7coTVTtqElNAX_jsO2-3LnhPMU-6DGWmhGcUJBhQLvPqTFZ8N9j0rTImQf5cleCR09rP0kkZDOPAp2je_-KLLlDZDKIcK4YU00DNH-kHhe4_Eh2AQDRjkpvWy0XtzRDnkK9D4HvXu8/s320/DSC04221.JPG" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhL4Qz7WA5e7BAzioI30It8i3_mdiVTPGetbQ8LYRQoFZgpY0v03CQwpuMa45gZVpAfRRCdK5Ux2oQzgKWzoOufGK46BkDuJ3uEsYFV5AoDod7pkcsFgy34cKP2t0infiGxK-chVNN8Boc/s1600/DSC04222.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhL4Qz7WA5e7BAzioI30It8i3_mdiVTPGetbQ8LYRQoFZgpY0v03CQwpuMa45gZVpAfRRCdK5Ux2oQzgKWzoOufGK46BkDuJ3uEsYFV5AoDod7pkcsFgy34cKP2t0infiGxK-chVNN8Boc/s320/DSC04222.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
A questo punto tagliate dei pezzi di mozzarella di bufala, e mettete all'interno di ogni nido di spaghetti un pezzo di mozzarella. Richiudete con un'altra melanzana fritta. <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhL0W6rnoPqjJ4PQSrcQ7h0vwzjkH2zoiYSr2drU3JA1VFdf9HueUNRnDKS5nfRnDbL3ji7F16odBgad1vcOifq3gK0hkb0AjbrCID2N5I-bBEW_UEdmJ1r10Sle-5RxklZ5sQBWDD-7CM/s1600/DSC04223.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhL0W6rnoPqjJ4PQSrcQ7h0vwzjkH2zoiYSr2drU3JA1VFdf9HueUNRnDKS5nfRnDbL3ji7F16odBgad1vcOifq3gK0hkb0AjbrCID2N5I-bBEW_UEdmJ1r10Sle-5RxklZ5sQBWDD-7CM/s320/DSC04223.JPG" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEXperGJxteNCQBvxC0SIrmriYfaP4mt4bp9ydy-vubtdfyq_sEiLlZrNWNjMwV6AqQcDKrg5jghkTWE4Gq8abz2kOZ6IPikzPI8sXuzF9nEm9m65P0JjhtjblOvl6Z4wADbUe3qBZOXY/s1600/DSC04224.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEXperGJxteNCQBvxC0SIrmriYfaP4mt4bp9ydy-vubtdfyq_sEiLlZrNWNjMwV6AqQcDKrg5jghkTWE4Gq8abz2kOZ6IPikzPI8sXuzF9nEm9m65P0JjhtjblOvl6Z4wADbUe3qBZOXY/s320/DSC04224.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
Aggiungete altra mozzarella sopra e coprite il tutto con il sughetto delle linguine. <br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6ae5Y_j5Z-hdgSZUPebMILsAERoBKEbwBtEwEzmm5EpzFYDdOloUWfsb4mxauweQhxA8Y7RYj7Hifq5CWZefF3QJZ42SEp_fVypcKE4eGKkaPYF6VsQqZJ2arIo1jeJoHGf4CzbxnUQc/s1600/DSC04228.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6ae5Y_j5Z-hdgSZUPebMILsAERoBKEbwBtEwEzmm5EpzFYDdOloUWfsb4mxauweQhxA8Y7RYj7Hifq5CWZefF3QJZ42SEp_fVypcKE4eGKkaPYF6VsQqZJ2arIo1jeJoHGf4CzbxnUQc/s320/DSC04228.JPG" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZlgN558ncrvN0T_gZVa5INZHdCp5a1iUl8JPiEaw_gKeUXMLswhqwlmXomR8YFTCqT7Ch47AMvnHlP8zC_P8RT40lHgVOa_mS3ttBPote-lfR0M6JLcLp851yxgtfhoKcOBlYGuvS3HE/s1600/DSC04232.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZlgN558ncrvN0T_gZVa5INZHdCp5a1iUl8JPiEaw_gKeUXMLswhqwlmXomR8YFTCqT7Ch47AMvnHlP8zC_P8RT40lHgVOa_mS3ttBPote-lfR0M6JLcLp851yxgtfhoKcOBlYGuvS3HE/s320/DSC04232.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
Io non aggiungerei altro che ne dite??<br />
Il tutto è stato accompagnato da un ottimo vino....DI-VINO... un verdicchio di matelica eccellente.<br />Caterina Molinaro http://www.blogger.com/profile/02356053657406036163noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3016682120446644490.post-49405078283705578102012-06-01T17:38:00.002+02:002021-11-18T20:39:32.653+01:00Carbonara..con poco carbone<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMrf2gdWcQrN9RMEhkTQ1L3i6m521y6j-EdIKvR9MY779y3ZLbRgi_DIhyphenhyphen7SrFGGnDvIyandPm-QE5DK3VvAaHqpOT5stx0MBEki2PwYM3Ls9imK2rVd2twm_Owyl5hJWM8Yki6BVDj4o/s1600/DSC04035.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="305" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMrf2gdWcQrN9RMEhkTQ1L3i6m521y6j-EdIKvR9MY779y3ZLbRgi_DIhyphenhyphen7SrFGGnDvIyandPm-QE5DK3VvAaHqpOT5stx0MBEki2PwYM3Ls9imK2rVd2twm_Owyl5hJWM8Yki6BVDj4o/w406-h305/DSC04035.JPG" width="406" /></a></div>
Se hai poco tempo e vuoi preparare un pranzetto per due amiche speciali, questo è un piatto dal successo sicuro! basta metterci un po' di attenzione e il piacere di stare insieme!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6K-2K-SrafHKmoGEohcjT6Cd7PT362jJ_1MHwGNTOw-RyRqeQy78QFO8FZMjQdXoF295RteywBZgkDU1ol73Szyn3t5IVx81MGNI1qOt21u9mO3Po62jMfH8NiTNcrPZlMiDVNnB8PtM/s1600/DSC04036.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6K-2K-SrafHKmoGEohcjT6Cd7PT362jJ_1MHwGNTOw-RyRqeQy78QFO8FZMjQdXoF295RteywBZgkDU1ol73Szyn3t5IVx81MGNI1qOt21u9mO3Po62jMfH8NiTNcrPZlMiDVNnB8PtM/s400/DSC04036.JPG" width="400" /></a></div>
<u><b>Ingredienti per 3 persone:</b></u><br />
<br />
<ul>
<li>2 rossi e 1 uovo intero</li>
<li>pecorino</li>
<li>sale </li>
<li>pepe</li>
<li>guanciale</li>
</ul>
<div>
<b><u>Preparazione:</u></b></div>
<div>
far rosolare in una padella con un po' di olio evo la pancetta. In una ciotola sbattere le uova con sale abbondante nero e pecorino grattugiato. Scolare gli spaghetti al dente, condirli con l'uovo aggiungete la pancetta. Non fate cuocere l'uovo altrimenti diventa una frittata. Vi consiglio di fare il nido così potrete mantenere il calore degli spaghetti.Aggiungete la pancetta croccante sopra.</div>
<div>
Servite subito.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Buon Appetito!!!</div>Caterina Molinaro http://www.blogger.com/profile/02356053657406036163noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3016682120446644490.post-49521347507777835552012-05-29T00:00:00.001+02:002021-11-18T20:40:23.446+01:00Cosce di pollo alla birra<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkVg_4slZJ4CNXAMqDXqNTTxxhRmYNrdA8zL9iyabR-8Ccq68BWCtclPZBtabdEohJY9c4plK1xxJF4n7Hsm1B0XUijhkH2mdv0VTsOIFVmzkYeaWdzqOtopaB37ZDGjyRcVz9hkAC7hI/s1600/DSC01008.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="246" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkVg_4slZJ4CNXAMqDXqNTTxxhRmYNrdA8zL9iyabR-8Ccq68BWCtclPZBtabdEohJY9c4plK1xxJF4n7Hsm1B0XUijhkH2mdv0VTsOIFVmzkYeaWdzqOtopaB37ZDGjyRcVz9hkAC7hI/w328-h246/DSC01008.JPG" width="328" /></a></div>
Questa stupenda ricetta l'ho trovata in un blog che seguo con attenzione per la bontà e la puntualità con cui vengono spiegate le ricette, il blog è <a href="http://laurettaincucina.blogspot.com/">Lauretta in Cucina</a> da visitare!<br />
Niente pollo alla birra per Duplo....tanto l'ha già mangiato no?<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhO8mTu5MGX8X0Q7MqwJraALUYDKniYx9PswcmdRN879cJelVuBtNW2d_gSdAEP9c5jYO2gTbSLBmOpWEAxLBhx85yEFAeCWX5tyhh12VXv9UNofQD3DjhPoIGuf2qkVfpNSk49nOcRCxA/s1600/DSC01007.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="258" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhO8mTu5MGX8X0Q7MqwJraALUYDKniYx9PswcmdRN879cJelVuBtNW2d_gSdAEP9c5jYO2gTbSLBmOpWEAxLBhx85yEFAeCWX5tyhh12VXv9UNofQD3DjhPoIGuf2qkVfpNSk49nOcRCxA/w343-h258/DSC01007.JPG" width="343" /></a></div>
Comunque, il piatto è venuto bene ma le pentole di cui sono in possesso nel mio appartamento universitario sono un po' scarse e di bassa fattura, infatti ogni volta che tento un arrosto o un secondo di carne al tegame, mi si brucia e non si cuoce internamente, Per fortuna le cosce di pollo hanno una cottura più facile e sono venute veramente bene! Io ho cambiato un po' la ricetta per sfruttare le cose che avevo in casa!<br />
<br />
<br />
<b><u>Ingrediente per due persone:</u></b><br />
<br />
<ul>
<li><i>4 cosce di pollo</i></li>
<li><i>1 lattina di birra weiss</i></li>
<li><i>1 carota</i></li>
<li><i> mezza cipolla</i></li>
<li><i>mezza costa di sedano</i></li>
<li><i>farina</i></li>
<li><i>rosmarino</i></li>
</ul>
<div>
<b><u>Preparazione</u></b></div>
<div>
<i>trita finemente la carota , la cipolla e il sedano. In tegame abbastanza capiente metti l'olio e fai un soffritto con le verdure. A fuoco basso. Intanto sala e infarina leggermente le cosce. Quando gli odori saranno ammorbiditi metti a rosolare le cosce , quando avranno preso colore ricopri le cosce con la birra, tenendone un po' da parte così qualora la birra si dovesse asciugare senza che la carne sia cotta potrai aggiungere la restante birra. copri il tegame e a fuoco medio fai cuocere per 45 minuti.</i><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<i><br /></i></div>Caterina Molinaro http://www.blogger.com/profile/02356053657406036163noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-3016682120446644490.post-61464594586833445492012-05-22T00:26:00.000+02:002012-05-22T15:14:10.620+02:00Bocconi di giustizia...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVFiBN01v7GcGoEZiitRza4YLf66IX4UXWSBBogRqLzjOiYDQEIhyyuwYXDfVDO-xBevgsexSoiRMOBNhhC3H98d_46jKw9li9BeVAt73H71LGbZ340Pa0Fi-gv2HnPPJW1gtp0rt9edk/s1600/DSC00454.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVFiBN01v7GcGoEZiitRza4YLf66IX4UXWSBBogRqLzjOiYDQEIhyyuwYXDfVDO-xBevgsexSoiRMOBNhhC3H98d_46jKw9li9BeVAt73H71LGbZ340Pa0Fi-gv2HnPPJW1gtp0rt9edk/s640/DSC00454.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
In occasione dell'anniversario dell'omicidio di Falcone e Borsellino,ho ripreso in mano alcuni dei tantissimi libri sulla mafia e sull'antimafia presenti nella mia libreria. "Affascinata" da questo infame fenomeno italiano ho studiato le Mafie nelle loro mille sfaccettature, dalla nascita dell'organizzazione alla odierna presenza della criminalità organizzata ormai radicata e ufficializzata in parecchie istituzioni e partiti politici. Ho capito quella mentalità così distorta che porta alcune comunità, tacitamente e inconsciamente, a produrre un condizionamento del sottosuolo civile. Un'omertà velata, invisibile ma ancora esistente. E così ho scoperto anche la sorgente di molti problemi del nostro paese .Sin dall'inizio ho sempre pensato <u>alla Mafia attuale come un pane nato da un lievito madre che si rigenera in continuazione dalla sua stessa pasta</u> , un ciclo continuo ormai radicato e che difficilmente sarà divelto anche nelle piccole abitudini di tutti i giorni. Falcone stesso suggeriva di non mitizzare la mafia con appellativi mostruosi e immaginari,i quali tendevano solo ad aumentare lo spettro stesso del fenomeno, ma spiegava che "la mafia è un fatto umano e come tale è destinata a finire". Questa prospettiva concreta, pragmatica e reale della mafia è stata di fondamentale aiuto e supporto anche per <u>Don Luigi Ciott</u>i, il fondatore di quella "zappa" innovativa che finalmente sta cercando di tagliare quelle maledette radici così forti, così grosse che nessuno ha mai tolto. Don Ciotti ha cominciato ad andare nelle scuole del sud per eliminare quell'idea malsana e comune che "di certe cose non si possa parlare" che "Quella persona decide tutto" che "meglio farci i fatti nostri" e che tanto nulla cambierà mai. Ha fatto capire che ognuno può, anzi deve, ragionare con la propria testa .Un'educazione a livello basilare sin dalle scuole elementari che Don Ciotti ha iniziato anche in ricordo di Don Pino Puglisi,un parroco ucciso dalla camorra proprio perchè toglieva la droga di mano ai baby pusher e li portava a giocare e a studiare in oratorio. Don Luigi Ciotti ha fondato <u>l'associazione LIBERA con l'auspicio di diffondere questa cultura dell'autodeterminazione di ognuno e della libertà civile e fisica di tutti gli abitanti di queste belle regioni del Sud.</u> Don Ciotti ha cercato di riutilizzare i terreni e gli immobili sequestrati alla mafia per dare lavoro ai tanti giovani disoccupati e volenterosi che hanno scelto la legalità. Da questo lavoro libero e legale hanno ottenuto dei prodotti ottimi coltivati in terre stupende così da poter Generare da una "vecchia radice marcia" dei frutti nuovi e produttivi.<br />
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</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
I prodotti di Libera si possono trovare in tutti i supermercati, sono prodotti biologici e "Giusti", c'è la pasta, il vino, la passata di pomodoro...qualsiasi cosa! Io li consiglio perchè oltre ad essere buoni sono anche Veri non artefatti dalle sovrastrutture delle multinazionali che controllano quello che dobbiamo mangiare e come lo dobbiamo mangiare. Inoltre comprando questi prodotti anche noi, in piccolo, possiamo dare un calcio a quei crudeli omuncoli che tentano di controllare e manipolare la nostra bella Italia.<br />
<a href="http://www.libera.it/">LIBERA CONTRO LE MAFIE</a>Caterina Molinaro http://www.blogger.com/profile/02356053657406036163noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3016682120446644490.post-43756121009119166052012-05-13T18:33:00.000+02:002012-05-13T23:52:43.843+02:00Millefoglie di frutti rossi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjq7gHJHC-weUPOYZ1OyJW-ugGkhBt9S0I4hZBTaffUlpYfJX7zT9kce0ptYvDRpXHBWI1-ubk0C7aR6K6h_1d0UscZcoA7YYX3t_gGQuymiCIMCpIng2vlbgp5B8z8sD-Mt34gIe8h8us/s1600/DSC03573.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjq7gHJHC-weUPOYZ1OyJW-ugGkhBt9S0I4hZBTaffUlpYfJX7zT9kce0ptYvDRpXHBWI1-ubk0C7aR6K6h_1d0UscZcoA7YYX3t_gGQuymiCIMCpIng2vlbgp5B8z8sD-Mt34gIe8h8us/s640/DSC03573.JPG" width="640" /></a></div>
Per la mia mamma , per essere mamma e figlia, per una sorella mamma e per chi vorrebbe diventare mamma...<br />
Il sogno di ogni donna è poter dare la vita e seguire con cura e amore i propri figli. Occorre però sempre tenere a mente che è' facile diventare mamme, anzi fin troppo facile, il difficile è ESSERE madre. <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxGMHSou0h6ilv87Lrzl-RmRS8bbILHTrRS5lcMSZSrkUuhWonl-xQM-hmW9r-QxIlEljIZ-NFBwlXLxru9wGsmnjvMpvYSgx0RzG_iQxwHVKxcfXwsn5hPl79SJjxijetK2_wucT8xwI/s1600/DSC03577.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxGMHSou0h6ilv87Lrzl-RmRS8bbILHTrRS5lcMSZSrkUuhWonl-xQM-hmW9r-QxIlEljIZ-NFBwlXLxru9wGsmnjvMpvYSgx0RzG_iQxwHVKxcfXwsn5hPl79SJjxijetK2_wucT8xwI/s640/DSC03577.JPG" width="640" /></a></div>
Le due versione sono valide entrambe, dipende dal gusto che si vuole avere nel palato.<br />
<br />
<b><u>Ingredienti:</u></b><br />
<br />
<ul>
<li>disco di pasta sfoglia</li>
<li>8 rossi</li>
<li>8 cucchiai di zucchero</li>
<li>100g farina</li>
<li>scorza di limone</li>
<li>fragole</li>
<li>ciliegie</li>
<li>1 lt di farina</li>
</ul>
<div>
<b><u>Preparazione</u></b></div>
<div>
Prendere il disco di pasta sfoglia ritagliare con il coppapasta dei dischi spennellarli con il rosso d'uovo e aggiungere lo zucchero infornare a 180° per 10 minuti</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZjcf47r9nZU2kflO21014gD_DBtALwS05FSoZUjrOkmx7Y2ZoPevJpWimQ0BD6NziCzRX32yEfOTGkY_aFPcOyLoX1nFn0u9-mMUmyThPDP9eGen3hd6pSVpOiLPsTVVDyM-8FLsse1E/s1600/DSC03551.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZjcf47r9nZU2kflO21014gD_DBtALwS05FSoZUjrOkmx7Y2ZoPevJpWimQ0BD6NziCzRX32yEfOTGkY_aFPcOyLoX1nFn0u9-mMUmyThPDP9eGen3hd6pSVpOiLPsTVVDyM-8FLsse1E/s320/DSC03551.JPG" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhy3gaglVeq8p9r9rl4MHM1DtJhhKVEOOo6xNG6KmSN9Z2LLQFmp3mq7jX78UHfipC3iIPJx9AYlUTXn8ydcoEtzZj8afLWyKb3K782m1fk8SCW0XCdBB3zEbsLzhAw4V9svA4WLEwacbU/s1600/DSC03553.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhy3gaglVeq8p9r9rl4MHM1DtJhhKVEOOo6xNG6KmSN9Z2LLQFmp3mq7jX78UHfipC3iIPJx9AYlUTXn8ydcoEtzZj8afLWyKb3K782m1fk8SCW0XCdBB3zEbsLzhAw4V9svA4WLEwacbU/s320/DSC03553.JPG" width="320" /></a></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
Mettete a bollire il latte con la scorza di limone. In una ciotola capiente mettete 8 rossi d'uovo e lo zucchero. Con una frusta sbattete fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Aggiungete la farina e incorporate bene. Quando il latte bolle togliete le scorze di limone e aggiungete il composto della crema, cominciate subito a girare e mescolare. questa crema non deve cuocere molto appena notate l'addensarsi della crema potete spegnere il fuoco.</div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
Tagliate a pezzetti fragole e ciliegie aggiungete zucchero limone e un goccio di vino bianco. fate insaporire.</div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
Prendete un piatto piano mettete una punta di crema. bagnate il disco di pasta sfoglia nel succo delle fragole e adagiatelo sopra la crema che lo terrà fermo. Mettete abbondante crema a ricoprire il disco.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhq1L5iChS4QshtB6c7A7SRWiMDjoS0W9pAmjCwBxAZSviFz3TlvQ577Ylpe-o0K_ikYGgVDF8V20ungF7fwaBen7t8RlZovg-CrHUqxp4SnVJzWZzvQDn7ZTqBH4q_ON8hR9CsykleLMg/s1600/DSC03580.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhq1L5iChS4QshtB6c7A7SRWiMDjoS0W9pAmjCwBxAZSviFz3TlvQ577Ylpe-o0K_ikYGgVDF8V20ungF7fwaBen7t8RlZovg-CrHUqxp4SnVJzWZzvQDn7ZTqBH4q_ON8hR9CsykleLMg/s320/DSC03580.JPG" width="320" /></a></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
Aggiungere i frutti rossi tagliati e conditi, abbondantemente.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtLSn14yUYuI5uifhrFL4uyFll781vXVYF8BHQTnE-vJNIsID4kWWVVNDsw-BcBjWrkV5Ionx8nK8_RvjnbLbQOrtgh7fEMXpwDA9F1RLJnngyndAPrcgvmOg72B_r8LDzx_MLlliZdKQ/s1600/DSC03581.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtLSn14yUYuI5uifhrFL4uyFll781vXVYF8BHQTnE-vJNIsID4kWWVVNDsw-BcBjWrkV5Ionx8nK8_RvjnbLbQOrtgh7fEMXpwDA9F1RLJnngyndAPrcgvmOg72B_r8LDzx_MLlliZdKQ/s320/DSC03581.JPG" width="320" /></a></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
Bagnare un altro disco di pasta sfoglia. metterlo sopra ai frutti e cospargerlo di crema. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWVhLLqYHPok7NgooRA0e69ev7azW2dWTJkTumhvbyqlkBKFS_V876ugs5vgi2I1eGxs_lQOs7eDnCqIo2vRfdNRaBO-bb9WoVC-uqyeqTGx5Ae5AXWSK38OB6f8SjDM5VboSIhhlKl3U/s1600/DSC03582.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWVhLLqYHPok7NgooRA0e69ev7azW2dWTJkTumhvbyqlkBKFS_V876ugs5vgi2I1eGxs_lQOs7eDnCqIo2vRfdNRaBO-bb9WoVC-uqyeqTGx5Ae5AXWSK38OB6f8SjDM5VboSIhhlKl3U/s320/DSC03582.JPG" width="320" /></a></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
Sono buoni d'effetto e divertenti da preparare....</div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
La prossima volta che li preparerò sarà per Duplo... </div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnaYKB4CyB0zlwjdLpHOfr4LIiKgOj1iSazweuBQOLvWtds1RxNRAsxa9UdQESojyDhhicn1EzyH4EdkEf4BXNca3PNBF-FNtOUY5Rf4fosBjLhzgP1VqZxteyLZVVdx2NF8Y4jHLHgpQ/s1600/DSC03576.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnaYKB4CyB0zlwjdLpHOfr4LIiKgOj1iSazweuBQOLvWtds1RxNRAsxa9UdQESojyDhhicn1EzyH4EdkEf4BXNca3PNBF-FNtOUY5Rf4fosBjLhzgP1VqZxteyLZVVdx2NF8Y4jHLHgpQ/s320/DSC03576.JPG" width="320" /></a></div>Caterina Molinaro http://www.blogger.com/profile/02356053657406036163noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3016682120446644490.post-57479323078746927742012-05-06T11:24:00.002+02:002013-04-26T15:05:52.444+02:00Strudel a modo mio<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmS4P4xWb2geZ1zqhXn2tNdaMocwM5njxB4SZmM1e2BHlIQbh77_klsBIZk18hL3hUp1tl6M8FtsOc3IR2lViKSO4GjOsdMkgezjqAzX2hdQ2S4Ep3leZWnZHxQtr9N42_W0KWLRO7WbA/s1600/DSC03250.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmS4P4xWb2geZ1zqhXn2tNdaMocwM5njxB4SZmM1e2BHlIQbh77_klsBIZk18hL3hUp1tl6M8FtsOc3IR2lViKSO4GjOsdMkgezjqAzX2hdQ2S4Ep3leZWnZHxQtr9N42_W0KWLRO7WbA/s640/DSC03250.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
Vai a Livigno e ti siedi tranquillamente in un bar con le panche in legno aspettando che il sole ti riscaldi il viso. Ordini uno strudel di mele con crema calda o gelato, dopo di che...hai toccato il cielo con un dito.<br />
Ovviamente non sono andata a Livigno, non c'era la panca in legno e ha piovuto sempre...il mio strudel era buono ma non a quei livelli. Eppure anche io ho quasi sfiorato un nuvola che passava sopra la mia testa.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwhiAUmLdw8EpzQWWMvZdHNWkpi0GtEJlOhioEqD5giFwqJJ2sz4jYPMgIscktpI-oREsKfcj01ayY4a_q2sAHf5I9XsQZhwkMyWEh2xMSte0JJT_xmLO6W_dmgEQrlDn7N286Qyr0GNc/s1600/DSC03254.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwhiAUmLdw8EpzQWWMvZdHNWkpi0GtEJlOhioEqD5giFwqJJ2sz4jYPMgIscktpI-oREsKfcj01ayY4a_q2sAHf5I9XsQZhwkMyWEh2xMSte0JJT_xmLO6W_dmgEQrlDn7N286Qyr0GNc/s400/DSC03254.JPG" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<b><u>Ingrendienti:</u></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<ul>
<li>4 mele</li>
<li>uva sultanina</li>
<li>pinoli</li>
<li>prugne denocciolate</li>
<li>pan grattato</li>
<li>zucchero</li>
<li>marmellata di frutti di bosco</li>
<li>pasta sfoglia</li>
</ul>
<div>
<b><u>Preparazione:</u></b></div>
<div>
tagliate la mela a pezzettini, e metteteli in una ciotola con un po' di limone.</div>
<div>
Mettete l'uvetta in ammollo in acqua tiepida. In una ciotola mettete i pezzettini di mela, i pinoli, le prugne tagliate a pezzi, due cucchiai di marmellata, due cucchiai di pangrattato, due cucchiai di zucchero. Mescolate bene e amalgamate bene. Stendete la pasta sfoglia farcite col il ripieno e chiudete la pasta sfoglia per bene. Incidete lo strudel, spennellatelo con il rosso d'uovo e aggiungete un po' di zucchero. Infornate a 180° per 20 minuti.</div>
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</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEdLb1sHPaUEmwuFXOwByuiJoQnC5S09hp-kotQj0jSYSmf5UdJG0ZeqKvU12aTQy1y_RPDsV21l7AwFJzgt864HvmDEfGkbcOprPzA4wjKDxzN9L5bJE5xrf5f6UuwHIMEg61W_0kLXY/s1600/DSC03256.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEdLb1sHPaUEmwuFXOwByuiJoQnC5S09hp-kotQj0jSYSmf5UdJG0ZeqKvU12aTQy1y_RPDsV21l7AwFJzgt864HvmDEfGkbcOprPzA4wjKDxzN9L5bJE5xrf5f6UuwHIMEg61W_0kLXY/s400/DSC03256.JPG" width="400" /></a></div>
<div>
<br /></div>
Caterina Molinaro http://www.blogger.com/profile/02356053657406036163noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-3016682120446644490.post-36228667915410328112012-05-03T11:46:00.000+02:002012-05-14T00:01:12.060+02:00Amatriciana...slurp<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbQrClxdBXvwE6R6Em3ctLzXS8fu7ayZTV-cGlBwVbLgyqFYPeLa23Q_9sYGTYLo9yBRk6OQI3w2gZeZWShbWHJSD8hZx-2zO_z10E-cCJUume4VnINehpqHmoXXZLv3s1YWz7Y9yW5FU/s1600/DSC03244.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbQrClxdBXvwE6R6Em3ctLzXS8fu7ayZTV-cGlBwVbLgyqFYPeLa23Q_9sYGTYLo9yBRk6OQI3w2gZeZWShbWHJSD8hZx-2zO_z10E-cCJUume4VnINehpqHmoXXZLv3s1YWz7Y9yW5FU/s640/DSC03244.JPG" width="640" /></a></div>
Sabato un mio Amico Chef ha aperto il suo ristorante in quella che era una vecchia foresteria dell<u>' <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Abbazia_di_Sant'Eutizio">Abbazia di Sant'Eutizio</a></u> posto incantevole, con tanta di quella storia, religione e natura da far venire i brividi! Il mio amico ha lavorato per anni ad Amatrice ed era il mago dell'amatriciana...l'ho rimangiata sabato e vi assicuro che una bontà così non l'ho mai assaggiata. Il trucco è nella semplicità della preparazione e nella genuinità dei prodotti.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2bPhxlK7B2de319cEAAroDdDlltEukLNTtJXDPRR3I7fTH0XdAA_6tAXBFR4z19h9Lyl_1lLJtZZRL6zMgg8XlSebcpiUGERKhs01KJIuEOMuAz2w6J-pRs6iNN9ANOaJSUnVXWgHdWc/s1600/DSC03245.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2bPhxlK7B2de319cEAAroDdDlltEukLNTtJXDPRR3I7fTH0XdAA_6tAXBFR4z19h9Lyl_1lLJtZZRL6zMgg8XlSebcpiUGERKhs01KJIuEOMuAz2w6J-pRs6iNN9ANOaJSUnVXWgHdWc/s400/DSC03245.JPG" width="400" /></a></div>
<u style="font-weight: bold;">Ingrendienti per 5/6 persone:</u><br />
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<li>Spaghetti De ceccho 600g</li>
<li>Guanciale sano 200g</li>
<li>1Kg pelati</li>
<li>pecorino romano (io ho messo parmigiano)</li>
<li>pepe-peproncino</li>
</ul>
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<b><u>Preparazione:</u></b></div>
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Soffriggere il guanciale con un cucchiaio di olio evo.</div>
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rosolare bene poi aggiungere il pomodoro, sale, pepe o peperoncino, cuocere per circa 15 minuti.</div>
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Scolare la pasta al dente, farla mantecare bene con il sugo aggiungendo abbondante parmigiano o pecorino.</div>
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In un padellino fate diventare croccante la pancetta e quando impiattate il nido di spaghetti aggiungete un po' di guanciale sopra.</div>
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Slurp....perchè qualcuno si è leccato i baffi...vero Matto??</div>Caterina Molinaro http://www.blogger.com/profile/02356053657406036163noreply@blogger.com3